IL BOLLETTINO VACCINI DI OGGI

Sono 47.729.663 gli italiani con almeno una dose di vaccino ricevuta o guariti al massimo da 6 mesi: il bollettino quotidiano della struttura commissariale sui vaccini anti-Covid vede procedere spedite le terze dosi somministrare nel nostro Paese, con quota raggiunta 8.409.731 alla mattina del 5 dicembre 2021.



Il totale delle somministrazioni da inizio campagna vaccinale sale a 98.425.850 unità, con 363mila guariti da massimo 6 mesi e 45.771.130 dosi somministrate con ciclo vaccinale completo. L’impennata delle vaccinazioni anche solo nell’ultima settimana è imponente, visto anche l’obbligo di Green pass “rafforzato” da domani 6 dicembre in tutta Italia per entrare nei locali e attività al chiuso (escluso mense, luoghi di lavoro, spesa e salute dove permane la regola del Green pass “base” con anche tampone). Solo venerdì sono stati scaricati 1.240.703 certificati Covid (tra tamponi, vaccinati e guariti), mentre aumentano le terze dosi: sempre venerdì sono stati 423.611 i richiami per un totale ora superato di 8 milioni di italiani con la dose booster.



VACCINI E TERZE DOSI: PARLANO CRISANTI E VAIA

Osservando i dati sul bollettino dei vaccini in Italia restano però alcune critiche da avanzare per il virologo ordinario di Microbiologia all’Università di Padova Andrea Crisanti: nell’intervista odierna a “La Stampa” l’ex consulente di Regione Veneto ha sottolineato come «Già da ottobre sappiamo che dal quinto mese cala l’efficacia dei vaccini. Per questo siamo in ritardo sulla terza dose». Per completare i richiami, sottolinea ancora Crisanti, «ci vorrà quasi un anno e nel frattempo si creerà un problema dovuto alla scadenza del Green pass, ridotto giustamente a 9 mesi. Molti andranno in giro con il certificato scaduto». In merito alla durata effettiva della terza dose come copertura, il professore ribadisce che «i dati israeliani dicono che ripristinerebbe totalmente la vaccinazione, come minimo per sei mesi ma si spera di più». Al “Fatto Quotidiano” il direttore generale e sanitario dell’ospedale Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, riflette sul futuro dei richiami vaccinali contro il Covid-19: «quarta dose? Sarà necessario un richiamo annuale con vaccini aggiornati alle varianti, esattamente come per l’anti-influenzale. Non deve essere un dramma», conclude il professore, «dobbiamo adottare misure che facciano delle famiglie le nostre alleate, non spaventarle. Con il sorriso e con il buon senso. Ne usciremo, ci siamo».

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