E’ stato emesso pochi minuti fa il nuovo bollettino vaccini covid, quello con l’ultimo aggiornamento del ministero alle ore 6:00 di oggi, lunedì 5 luglio 2021. Continuano a crescere i numeri della campagna vaccinale, con il dato relativo alle dosi somministrate totali pari a 53.6 milioni, numero che è aumentato di circa 400mila dosi rispetto alle 24 ore scorse (qui potete visionare tutti i numeri di ieri).
L’Italia ha somministrato l’89.9% del totale dei farmaci ricevuti, per l’esattezza 59.622.714 di cui 41.013.301 Pfizer-BioNTech, 5.938.851 Moderna, 10.415.955 Vaxzevria-AstraZeneca e 2.254.607 Janssen. Cresce il numero delle dosi somministrate e nel contempo prosegue ad aumentare il dato degli immunizzati, ad oggi più di 20milioni, per l’esattezza 20.097.184, pari al 37.21% della popolazione vaccinabile over 12, e dato in linea con la tabella di marcia che dovrebbe portare all’immunità di gregge nel periodo settembre/ottobre.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 5 LUGLIO, ANDREA COSTA SULL’IMMUNITÀ DI GREGGE
E a proposito il sottosegretario alla salute, Andrea Costa, parlando con i microfoni di Skytg24 nella giornata di ieri, ha spiegato: “Siamo nelle condizioni di raggiungerla a fine settembre, è chiaro che la vicenda AstraZeneca ha creato qualche complicazione in termini di programmazione, ma il punto è che le strutture presenti nelle regioni e le Regioni stesse oggi erano pronte a fare un ulteriore cambio di passo per quanto riguarda la vaccinazione”.
L’esponente dell’esecutivo ha aggiunto e concluso: “Certamente l’obiettivo delle cinquecentomila dosi al giorno è un obiettivo che siamo in grado di sostenere con le dosi di vaccino che arriveranno nel nostro Paese”. Finale dedicato agli ultimi numeri sulla variante Delta, che viene coperta solo dopo aver completato il ciclo vaccinale: al 22 giugno la prevalenza era pari al 22.7%, identificata in 16 diverse regioni. Gli addetti ai lavori sono quindi preoccupati e in allerta, ma stando a quanto si è verificato nel Regno Unito, se da una parte i contagi sono aumentati in maniera importante, dall’altra i dati relativi agli ospedalizzati e ai morti sono rimasti molto contenuti grazie al contrasto fornito dalla campagna vaccinale.