Il bollettino vaccini covid di oggi, martedì 5 ottobre 2021, è stato comunicato come sempre, puntuale, poco dopo le ore 6:00 di questa mattina. Il report è stato reso pubblico dal ministero della salute e dall’istituto superiore di sanità (ISS), e come sempre ha mostrato i dati principali della campagna di vaccinazione italiana (iniziata lo scorso 27 dicembre 2020), a cominciare dal numero di dosi totali somministrate, leggasi 85.3 milioni, in crescita rispetto alla giornata di ieri di circa 200mila unità (qui il bollettino precedente).



Il dato più importante resta comunque quello delle persone immunizzate, coloro che hanno già completato il ciclo vaccinale, che ad oggi sono in totale 42.8 milioni, pari al 79.3 per cento della popolazione vaccinabile over 12, un ottimo traguardo. Infine, in merito alle terze dosi somministrate da due settimane circa a questa parte, il dato ha raggiunto quota 153.588, leggasi il 2 per cento del totale della platea da vaccinare.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 5 OTTOBRE: LA CAMPAGNA DELLA FIASO

E a proposito di vaccino anti covid, il siero è sicuro anche per le donne in gravidanza, e a riguardo la Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, ha annunciato una nuova campagna di comunicazione ad hoc: “E’ attraverso campagne di sensibilizzazione e informazione e ambulatori specializzati con la presenza di ginecologi – spiega in una nota la stessa federazione, come si legge su SkyTg24.it – che aziende sanitarie e ospedaliere puntano a incrementare la copertura vaccinale tra le donne in gravidanza, e a scongiurare il rischio di contagio da Sars-CoV-2 e la malattia durante i 9 mesi che hanno portato, in più di un caso, all’ospedalizzazione con sintomi gravi”.



Parole che giungono in concomitanza con uno studio pubblicato in Texas secondo cui negli ultimi mesi oltre oceano sono aumentate le donne in gravidanza ricoverate col covid, per via della non somministrazione del vaccino: “Stiamo osservando questi casi soprattutto nelle donne non vaccinate – commenta Emily Adhikari, coordinatrice dello studio – Sono i primi dati oggettivi che mostrano che il numero di casi e la gravita’ della malattia nelle donne incinte sono aumentati, con un’impennata con la variante Delta”.