E’ giunto come ogni mattina il momento di aggiornare anche oggi, giovedì 6 gennaio 2022, il bollettino dei vaccini anti covid. Il consueto report è stato diramato subito dopo le ore 6:00 di stamane dal ministero della salute e dall’Iss, l’istituto superiore di sanità, e ancora una volta spicca il numero di dosi somministrate nelle ultime 24 ore, leggasi circa 600mila (qui il bollettino di ieri), per un totale di ben 113.5 milioni da inizio campagna vaccinale datato 27 dicembre 2020.



Crescono anche le terze dosi, ad oggi a quota 21.5 milioni, mentre il numero di persone immunizzate, che hanno cioè già completato il ciclo vaccinale, si è portato a quota 46.5 milioni, pari all’86.1 per cento della popolazione vaccinabile italiana. Continua a crescere, spinto dalle numerose misure di restrizione introdotte recentemente, anche il numero di persone che hanno ricevuto almeno una dose, ad oggi ben 48.1 milioni, pari all’89.1 per cento della platea. Infine uno sguardo alle dosi consegnate in Italia da poco più di un anno a questa parte, giunte a quota 117 milioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 6 GENNAIO: BERTOLASO SUI VACCINI AI GIOVANI

E ha parlato di vaccini anti covid, soffermandosi in particolare su quello per i giovani, il consulente della Lombardia, Guido Bertolaso. Intervistato dai microfoni de La Stampa si è soffermato in particolare sulla situazione delle scuole spiegando: “dobbiamo fare di tutto per vaccinarli, è dimostrato che Omicron colpisce di più le classi giovani”. E ancora: “Siamo ancora in attesa di inoculare il booster ai ragazzi tra i 12 e i 16 anni. Fino a qualche settimana fa avevamo un’incidenza molto alta tra i 5-11 che ora sono protetti. Siamo invece bloccati per la coorte d’età successiva, quella dei 12-16 appunto. Che ha in questo momento un picco di positivi. Mi chiedo cosa aspettino Aifa e Ema a darci l’autorizzazione alla terza dose. E’ prioritario il booster a questi ragazzi – sottolinea l’ex numero uno della Protezione Civile – perché quello che abbiamo capito finora della Omicron è che buca i vaccini. Soprattutto se uno lo ha fatto da poco”.



Per soddisfare la crescente domanda di vaccini, e visto anche il rapido aumento di contagi, in Lombardia “Aumenteremo ancora di più linee e slot per i giovani. L’obiettivo ora deve essere concludere a fine gennaio la somministrazione della terza dose e poi sfruttare la primavera e l’estate per organizzare la nuova campagna vaccinale. Come Lombardia stiamo lavorando a un modello che potrà essere adottato anche nelle altre regioni, basato sui mega hub. A breve ne apriremo uno nell’ex deposito dell’Aeronautica Militare a Gallarate: ha quattro capannoni ognuno delle dimensioni della Fiera di Brescia (21 mila metri quadri, ndr). Qui, grazie a Figliuolo, faremo sei linee di tamponi e da metà gennaio ci saranno 40 linee vaccinali che possiamo aumentare a 60 o 80 se serve”.

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