Andiamo ad analizzare insieme il bollettino vaccini covid di oggi, venerdì 7 gennaio 2022. Come sempre il ministero della salute e l’istituto superiore di sanità hanno comunicato il nuovo report nella mattinata di oggi, e ancora una volta si conferma l’alto numero di dosi somministrate in 24 ore. Rispetto al bollettino di ieri il numero di somministrazioni è cresciuto di 300mila unità, per un computo aggiornato dal 27 dicembre 2020 ad oggi pari a 113.8 milioni di inoculazioni di vaccini anti covid.
Crescono anche le somministrazioni delle terze dosi, ad oggi a quota 21.8 milioni, mentre il numero di persone immunizzate, coloro cioè che hanno già completato il ciclo vaccinale, sono salite a quota 46.5 milioni, pari all’86.1 per cento della popolazione vaccinabile totale. Gli italiani che invece hanno ricevuto almeno la prima dose sono a quota 48.1 milioni, l’89.1 per cento del totale, mentre le dosi che sono state consegnate in Italia in questo anno sono salite a quota 117 milioni, di cui la maggior parte, ben 79.8 milioni, a firma Pfizer/BioNTech.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 7 GENNAIO: L’IMMUNOLOGA VIOLA MINACCIATA DA NO VAX
E a proposito di vaccini anti covid, è stata minacciata ed è per questo sotto scorta, l’immunologa dell’università di Padova, Antonella Viola, una delle voci più autorevoli durante la pandemia di covid in corso. A confessarlo è stata la stessa scienziata, intervistata ieri dai microfoni del quotidiano La Stampa: «il clima d’odio e violenza che queste persone che si definiscono No vax tentano di generare. Nel loro delirio complottista i No vax hanno scelto noi scienziati come nemici, bersagli della loro rabbia inutile».
Le minacce nei suoi confronti hanno riguardato in particolare i vaccini ai più piccoli, la fascia di età 5-11 anni, vaccinabile dal 16 dicembre scorso: «Mi si chiede di dichiarare pubblicamente che i bambini non devono essere vaccinati – spiega ancora l’immunologa – Ecco a cosa siamo arrivati! E questo anche grazie a quella parte della politica che strizza l’occhio a chi grida “giù le mani dai bambini” o stupidaggini di questo tipo».