Si rinnova il consueto appuntamento con il bollettino vaccini Covid aggiornato alla data odierna, domenica 7 marzo 2021. Prosegue la campagna vaccinale in Italia e, stando ai numeri forniti dal sito ufficiale del Governo, fino alle 6.01 di oggi le dosi di siero somministrate sono state più di 5 milioni, per l’esattezza 5.319.432, su un totale di 6.542.260 distribuite alle varie regioni. Sono invece oltre 1.6 milioni gli italiani già immunizzati, ovvero coloro che hanno ricevuto anche la seconda dose (1.631.765), mentre le donne vaccinate sono 3.268.676, contro i 2.050.756 uomini.
Continua a crescere, intanto, il numero relativo agli operatori sanitari e sociosanitari vaccinati, ad oggi 2.512.025, così come quello degli over 80, che hanno tagliato il fatidico traguardo del milione (1.000.368). Nelle Rsa, le residenze per anziani, sono invece stati vaccinati 437.199 ospiti, con l’aggiunta di 368.434 unità di personale scolastico e di 119.415 unità appartenenti alle forze armate. La regione più virtuosa, con il 94% delle dosi inoculate, è la Valle d’Aosta, seguita dalla Provincia autonoma di Bolzano (91,5%) e dalla Toscana (89,9%).
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI, 7 MARZO: A GIUGNO 60 MILIONI DI DOSI SOMMINISTRATE
Dopo avere letto e analizzato i dati inerenti al nuovo bollettino vaccini Covid di oggi, domenica 7 marzo 2021, passiamo invece a parlare del cronoprogramma che il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrebbe stabilito per la campagna vaccinale. A riportarlo sull’edizione odierna è “Il Corriere della Sera”, che spiega come l’obiettivo del Governo sia quello di raggiungere un traguardo ben preciso: 60 milioni di dosi somministrate entro la fine del mese di giugno. Ad oggi pare pura utopia, dal momento che siamo arrivati poco oltre i 5 milioni, però, se non si verificheranno intoppi o ritardi a livello organizzativo e sotto il profilo delle consegne, secondo i calcoli effettuati dall’Esecutivo guidato dall’ex leader della Banca Centrale Europea tale obiettivo è da ritenersi ampiamente alla portata. Di fatto, a fine giugno ci dovrebbero essere 15 milioni di persone vaccinate con doppia dose (dottori, infermieri, over 80 e altre fasce di anziani) e all’incirca 30 milioni di persone che riceveranno il vaccino monodose di Johnson & Johnson, prossimo all’autorizzazione, o la prima dose di AstraZeneca.