E’ stato emesso puntualmente anche oggi, venerdì 8 aprile 2022, dopo le ore 6:00, come ogni mattina, il nuovo bollettino vaccini covid, il report riguardante la campagna vaccinale anti covid, scattata in Italia il 27 dicembre di due anni fa. Cresce, seppur di poco, il numero di dosi totali somministrate, raggiungendo oggi la quota di 136.1 milioni, con un incremento rispetto al bollettino di ieri di circa 50mila unità, come si sta ormai verificando da più di un mese a questa parte.
Per quanto riguarda le terze dosi, invece, il dato segna oggi quota 38.9 milioni, mentre gli italiani immunizzati, che hanno cioè completato il primo ciclo vaccinale sono in totale 48.5 milioni, pari all’89.8 per cento della popolazione vaccinabile. Crescono, seppur di poco, anche i nostri connazionali che hanno ricevuto almeno la prima dose, ad oggi 49.3 milioni, infine, per quanto riguarda le dosi consegnate in Italia, il dato è sempre fermo a quota 141.9 milioni.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 8 APRILE: L’APPELLO PER LA QUARTA DOSE DEGLI IRCCS
E a propositi di vaccino, da settimane ormai si discute sulla necessità di estendere la quarta dose o meno, e secondo gli Irccs italiani coinvolti nel progetto clinica Vax4Frail, finanziato dal ministero della Salute, è fondamentale che l’ulteriore booster venga somministrata a tutti i fragili, definendola fondamentale per la salute degli stessi. “La percentuale di adesione alla quarta dose per i pazienti fragili – fanno sapere gli Irccs coinvolti nel progetto, così come si legge sul sito di Skytg24 – rimane molto al di sotto delle aspettative. Si stima una copertura inferiore al 10% degli 800mila immunodepressi censiti, con marcate differenze geografiche tra Regioni. Questo dato desta significativa preoccupazione. La circolazione virale di Sars-CoV-2 nel Paese rimane elevata e la protezione dei fragili attraverso la quarta dose di vaccino deve essere un obiettivo fondamentale da perseguire”.
Secondo il gruppo di ricerca, per aumentare copertura vaccinale di questa fascia servono “una straordinaria attivazione delle aziende sanitarie e ospedaliere per coinvolgere nel piano di vaccinazione questi pazienti, e il massimo sforzo dei medici che hanno in cura questi malati per sensibilizzarli rispetto all’opportunità di ricevere una quarta dose, da considerarsi equiparabile alla dose booster dei soggetti senza compromissione della risposta immunitaria”.
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