Il bollettino vaccini covid di oggi, sabato 9 aprile 2022, è stato comunicato puntualmente stamane dopo le ore 6:00. I dati certificati dal ministero della salute e dall’Iss, l’istituto superiore di sanità, confermano per l’ennesima volta la situazione di stallo della campagna di vaccinazione anti covid, che ricordiamo, è scattata il 27 dicembre di due anni fa, 2020. Il numero totale di dosi somministrate è salito a quota 136.1 milioni, circa 50mila in più rispetto al bollettino vaccini covid di ieri, mentre il dato delle terze dosi segna stamane quota 39 milioni.
In merito agli italiani che hanno completato il primo ciclo vaccinale con Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca o Johnson & Johnson, il numero segna quota 48.5 milioni, il che significa che l’89.9 per cento dei nostri connazionali ha ricevuto le prime due dosi. Coloro che invece hanno ricevuto almeno una dose, e che dovrebbero quindi immunizzarsi nelle prossime settimane, sono invece 49.3 milioni, una percentuale pari al 91.4 per cento della platea. Infine il consueto sguardo alle dosi di vaccino consegnate in Italia, ormai ferme da un pezzo e pari a 141.9 milioni.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 9 APRILE: COSTA SUI PROF NO VAX
Intanto nella giornata di ieri è tornato a parlare il sottosegretario alla salute Andrea Costa, soffermandosi in particolare sugli insegnanti No Vax, fino ad oggi “esclusi” perchè non vaccinati come invece previsto dalla legge. Parlando ai microfoni del programma radiofonico Radio Anch’io, l’esponente del governo Draghi ha spiegato: “Coloro che dovrebbero insegnare il rispetto delle regole ai nostri ragazzi per primi dovrebbero dare l’esempio”.
“Siamo a 2 mesi dalla conclusione dell’anno scolastico – ha continuato – per i nostri bambini e i nostri ragazzi, per i quali l’insegnante è una figura di riferimento, cambiarlo per reinserire chi era stato sospeso non credo, anche dal punto di vista pedagogico, sia una buona cosa”. Costa ha poi aggiunto: “C’è questo personale che viene reintegrato fortunatamente sono piccoli numeri, c’è sempre stato il problema di carenza di organico: ora abbiamo un po’ di personale in più usiamolo per altre attività”.