Il bollettino vaccini Covid di oggi, domenica 27 marzo 2022, è stato pubblicato poco fa, alle 8.03, sul portale ufficiale allestito del governo e sul quale campeggia il report a cura del Ministero della Salute e dell’Iss, l’Istituto superiore di sanità. Prosegue la situazione di sostanziale stallo che si è osservata nel corso degli ultimi giorni, in quanto anche per la data odierna siamo a comunicarvi un totale di somministrazioni pari a 135.7 milioni. Un momento di stop quasi totale giustificato dal fatto che moltissimi italiani hanno ormai completato il ciclo vaccinale e tantissimi hanno ricevuto la dose booster.



A tal proposito, le terze dosi hanno invece raggiunto quota 38,7 milioni, mentre le persone immunizzate, che hanno completato il primo ciclo vaccinale (prima e seconda dose), sono ad oggi 48,4 milioni, pari all’89,79 per cento della platea di vaccinabili. Gli italiani invece in procinto di immunizzarsi, che hanno ricevuto solo una dose, sono in totale 49,3 milioni, il 91,36 per cento del totale, mentre le dosi consegnate nel nostro Paese sono oggi giunte a quota 141.9 milioni.



BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 27 MARZO: LE ULTIME SU NOVAVAX

Dopo avere letto il bollettino vaccini Covid di oggi, domenica 27 marzo 2022, approfondiamo la questione legata al preparato Novavax, a base di proteine e inserito in due studi che dovranno valutarne l’impiego come booster eterologo, cioè come dose da somministrare dopo un ciclo primario effettuato con altri vaccini contro il SARS-CoV-2. Lo ha annunciato, attraverso una nota, la società di biotecnologie americana e Sky Tg24 ha riportato le parole di Filip Dubovsky, Chief Medical Officer di Novavax: “Nuovi studi sulla dose booster sono importanti per supportare la scelta del vaccino destinato a cittadini, operatori sanitari e alle autorità sanitarie pubbliche. Il nostro vaccino anti-Covid è già stato raccomandato da più enti politici nazionali sia per la vaccinazione primaria sia per quella di richiamo negli individui di età pari o superiore a 18 anni. Non vediamo l’ora di aggiungere queste nuove evidenze per supportare l’uso ampliato del nostro vaccino proteico”.



Nello studio verranno arruolati circa 1.130 pazienti sani, di età pari o superiore a 18 anni, a circa 180 dei quali verrà somministrato il vaccino proteico in qualità di richiamo eterologo. I partecipanti “saranno monitorati per 12 mesi, dopo un ciclo primario eseguito con uno dei tre vaccini autorizzati dall’Agenzia americana del farmaco (Fda), ovvero quelli di Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson. I primi risultati sono attesi entro la fine dell’anno e i risultati completi sono previsti, invece, nel 2023”.