Nessuna vittima nelle ultime 24 ore, 78 i nuovi casi positivi e restano stabili le terapie intensive con soli 5 posti occupati in tutta la Regione Veneto: questo dice il primo bollettino coronavirus di giornata diffuso dall’Azienda Zero. Sono in tutto 2.096 le vittime venete da inizio pandemia, con 21.210 contagi generali di cui però attualmente positivi sono 1.607, con aumento di 47 unità rispetto alla giornata di Ferragosto: i pazienti ricoverati nei reparti Covid-19 sono 117 (+1) ma restano solo 35 (-3) se si escludono i “negativizzati” in corsia. Per le terapie intensive, restano 5 come quelle di ieri, di cui 4 sono ancora positivi al Covid e un solo negativizzato: sono in tutto 17.507 i negativizzati da inizio pandemia, aumento di 31 unità tra ieri e oggi. Nel frattempo, temendo peggioramenti a livello nazionale, il Governo ha convocato per questo pomeriggio una nuova riunione con Regioni e Ministri per dirimere nuove regole e strette sulle discoteche: il Veneto ha già disposto la limitazione negli ingressi ai locali ma l’impressione è che oggi verrà partorita una nuova ordinanza nazionale ancora più stringente.



IL BOLLETTINO DI IERI

Ieri il Veneto è stata la regione italiana con il massimo numero di aumenti contagi da coronavirus e si attende per oggi nuovi aggiornamenti per capire la reale situazione epidemiologica: entro la mattinata sarà disponibile il nuovo bollettino Covid-19 diffuso da Azienda Zero e Regione Veneto, mentre ieri si è visto un +120 nuovi contagi sui 21.132 totali da inizio pandemia. Di questi, sono 1.560 le persone attualmente positive al tampone (+11.772 nelle ultime 24 ore, la prima regione in Italia per numero di test effettuati seguendo l’ormai consolidata pratica del tracciamento “rapido”), 17,456 i guariti, 2.096 purtroppo le vittime con 1 morto segnalato dalle aziende ospedaliere ieri in Veneto. Infine, sono 1.518 le persone in isolamento domiciliare con il “boom” di +522 isolati dopo le verifiche delle catene di contatto con i nuovi positivi nei focolai sparsi per la regione: lato ospedali, sono solo 4 le terapie intensive occupate e 38 i ricoverati con sintomi nei reparti Covid-19.



CORONAVIRUS VENETO, I NUOVI FOCOLAI

La provincia del Veneto con il più alto numero di isolamenti è Verona, a quota 1.905. A seguire Padova (1.218) e Treviso (1.207): il bollettino coronavirus di Ferragosto, in attesa di quello del 16 agosto, mostra un aumento considerevole dei “mini” focolai dovuti in gran parte a casi di importazione dall’estero. Mentre proseguono le attività di controlli agli aeroporti dopo l’ordinanza Speranza del 12 agosto, si scoprono nuovi focolai soprattutto nell’area del Trevigiano con nel Centro Migranti dell’ex Caserma Serena di Casier 155 positivi tra i rifugiati e 71 i negativi. «Non sono ottimista, mi pare evidente che nel giro di 10-20 giorni arriveremo ad almeno mille casi positivi giornalieri. Quello che non si riesce a spiegare è che più i nuovi positivi aumentano, più crescono le possibilità di avere pazienti in terapia intensiva. E di vedere un incremento dei decessi, purtroppo», commenta al Messaggero il professore Andrea Crisanti in distanza ora dal Governatore Veneto Zaia dopo il “modello” impostato che ha evitato guai peggiori alla regione durante la fase 1. «Purtroppo la dinamica dell’epidemia è ormai chiara, il ritmo di crescita è costante, mi pare improbabile che si riesca a frenare. Certo, come sempre succede, avremo un calo domenica e lunedì, con i dati riferiti al fine settimana quando rallenta l’esecuzione dei tamponi, ma la tendenza è consolidata», ribadisce ancora Crisanti che boccia del tutto il tema discoteche, «non solo andrebbero chiuse ma non dovevano neanche aprire».