Sono stati resi noti gli ultimi dati riguardanti l’epidemia da coronavirus in Veneto, il nuovo bollettino giornaliero. Allo stato attuale sono stati superati i 14mila contagiati a seguito dei 186 nuovi pazienti risultati positivi nelle ultime 24 ore. Buone notizie invece per quanto riguarda i decessi, visto che, da sabato ad oggi, il numero dei morti è cresciuto di sole 4 unità. In totale, da quando è scoppiata l’emergenza, lo scorso 21 febbraio, sono 856 le persone che hanno perso la vita, e di queste, la maggior parte è deceduta negli ospedali, per l’esattezza 759. Il numero dei casi positivi è pari a 14.077, mentre i guariti sono saliti a 2.492. Attualmente sono 1.328 le persone che risultano essere ricoverate negli ospedali regionali, con un calo di diciassette pazienti rispetto a sabato. Diminuiscono, seppur di poco, anche le persone in terapia intensiva, i casi più gravi, che sono in totale 249 (ieri erano 251). Nella conferenza stampa di oggi di Luca Zaia sono attese novità per quanto riguarda eventuali nuove ordinanze regionali su chiusure e riaperture. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BOLLETTINO VENETO, CONFERENZA STAMPA, DIRETTA VIDEO ZAIA

Una giornata con altri 354 contagiati e 23 morti non può considerarsi “positiva” eppure dopo l’ultimo bollettino del Veneto di ieri sera si conferma un trend che porta la quarta Regione più colpita dal coronavirus ad allontanarsi, molto lentamente, dall’emergenza. Si attendono i nuovi dati nel bollettino di questa mattina che andranno poi ad aggiungersi a quelli appena prima della conferenza stampa nazionale della Protezione Civile: come sempre, anche nel giorno di Pasqua, il Governatore Zaia accompagnerà qualche riflessione sugli aggiornamenti odierni con una propria conferenza stampa attorno alle 12.30.



Con i 23 di ieri, il totale dei morti in Veneto dall’inizio della pandemia Covid-19 è di 852 con +354 positivi che portano il bilancio generale degli attuali contagiati a 10713, mentre 2.326 persone sono negativizzati virologici. I dati del bollettino aggiornato prima del 12 aprile danno poi anche 18.111 in isolamento, 1716 ricoverati (-10 rispetto a venerdì) e 251 in terapia intensiva (+3). Le 7 nuove vittime di ieri pomeriggio si registrano a Padova (1), Verona (1), Vittorio Veneto (1), Trecenta-Rovigo (1), 3 nel Veronese a Villafranca e Negrar.

Qui la diretta video Facebook della conferenza stampa di Luca Zaia



CORONAVIRUS VENETO: IL PUNTO DI ZAIA

«Non possiamo chiudere imprese che sono dichiarate aperte. Il lockdown di fatto non esiste più. Parlare di misure restrittive con tre quarti dell’Italia che sta aprendo a poco senso, a questo punto abbiamo una riserva indiana in cui ci sono “poveri” che non riescono ad aprire e non è accettabile. Vedi la moda, prima filiera italiana. E’ difficile spiegare che apre Fincantieri e non lo possono fare che so Rosso o Benetton» ha spiegato ieri il Governatore Luca Zaia nella consueta conferenza stampa post-bollettino Veneto delle ore 12.30. Il problema delle chiusure, con il Governo che ha prorogato di nuovo fino al 3 maggio la quarantena per gli italiani, è il tema ovviamente dirimente: «A questo punto io programmo sapendo che non c’è più il lockdown. Già oggi il 60% delle aziende è aperta e lo si vede dal traffico che è aumentato, a causa del cosiddetto silenzio-assenso cosicché molte aziende in deroga hanno già riaperto».

Questo significa che per il 14 aprile prossimo potrebbe esserci un “nuovo Veneto”, come spiegato da Zaia: «faremo una nuova ordinanza. Si concentrerà più sui dispositivi piuttosto che su alcune restrizioni che, alla luce di quello che sta accadendo, rischiano di sparire. È pur vero che dobbiamo fare un’analisi approfondita rispetto ad alcuni temi. Ora ci concentriamo sulle misure di protezione dei cittadini. Con l’ordinanza di domani faremo un cambio di strategia. E’ chiaro che anche il sistema dei trasporti va ricalibrato. Ma il fattore limitante sono le mascherine, devono essere liberalizzate, le farmacie dovranno poterle vendere anche sfuse».