Salgono le vittime nella notte rispetto ai dati di ieri: il penultimo bollettino in Veneto dava 4 morti tra sabato e domenica notte, 24 ore dopo purtroppo si deve registrare 10 nuovi decessi nei territori veneti che compongono un nuovo bollettino coronavirus tutt’altro che “positivo”. Certo, non si hanno i numeri di Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, eppure la Regione amministrata da Zaia prosegue nella costanza di decessi e contagi rispetto al “pianoro” di questa ultima settimana: stando ai dati forniti dalla Regione Veneto, oltre ai 10 morti affetti da coronavirus (779 totali in ospedale, ndr) si devono registrare 10776 contagiati positivi (+17 rispetto a ieri pomeriggio), mentre sono 245 i pazienti che si trovano in terapia intensiva, uno in meno rispetto al bollettino di Pasqua.

Secondo quanto riportato dal Gazzettino, le dieci persone che non ce l’hanno fatta stanotte provenivano 2 dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona – Borgo Roma, 1 nell’Ospedale di Conegliano, 1 nell’Ospedale di Venezia, 3 nell’Ospedale di Dolo, 1 nell’Ospedale di Santorso, 1 nell’Ospedale di Vicenza, 1 nell’Ospedale di Villafranca. Infine, sono 1427 le persone ricoverate in ospedale in condizioni non critiche, 6 in più rispetto al bollettino di ieri sera alle 17. Tra circa un’ora la nuova conferenza stampa del Governatore Zaia con tutte le novità sulla nuova ordinanza.

IL BOLLETTINO DI IERI

Il coronavirus non ha risparmiato il Veneto – come il resto d’Italia – neanche nel giorno di Pasqua: i dati del bollettino aggiornato prima del 13 aprile mostrano purtroppo altre 14 vittime per il totale dei morti dall’inizio pandemia che arriva così alla cifra inquietante di 869 vite spezzate dal virus. La nota “lieta” è che si ferma ulteriormente la crescita dei contagi dopo che già negli scorsi giorni il bollettino del Veneto in tal senso aveva dato qualche elemento interessante. 10.759 infetti in Veneto, in aumento di 46 rispetto al giorno di sabato con un contagio che complessivamente ha già raggiunto 14.170 persone, di cui 2.542 guarite-negativizzati virologicamente (ovvero con positivo primo tampone e negativo il secondo).

In attesa dei nuovi dati che anticipano di norma la conferenza stampa del Governatore Zaia verso le 12.30 (in rigorosa diretta video Facebook), si registrano anche 18.356 persone isolate, 1432 ricoverati non critici (-25 rispetto a sabato) e anche meno 5 persone in terapia intensiva (246 i totali dei posti occupati ad oggi). Le 10 vittime registrate nella sola giornata di Pasqua (da aggiungersi alle 4 di due notti fa) provenivano da Padova (1), Treviso (1), Oderzo (1), una vittima anche a Jesolo, Rovigo, Trecento, Villafranca, Bussolengo e 2 a Dolo.

Qui la diretta video Facebook della conferenza stampa di Zaia

CORONAVIRUS VENETO, IL PUNTO DI ZAIA

«L’ordinanza sulle riaperture e le misure di sicurezza verrà firmata non oggi, ma domani (oggi, ndr) 13 aprile, Pasquetta. Chiarisco: la riapertura delle imprese non è competenza che spetta alle Regioni. La messa in sicurezza dei cittadini viene prima di tutto. Non vorrei che qualcuno pensasse che è tutto finito. Non è il momento di abbassare la guardia» ha spiegato ieri in conferenza stampa facendo il punto dopo il bollettino, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

In attesa dunque delle parole di oggi dove si renderà nota la nuova ordinanza pre-fase 2, il Governatore aggiunge «Dobbiamo far capire ai cittadini che ci saranno regole minimali che si devono rispettare per bene. Stiamo facendo verifiche giuridiche in vista dell’adozione dell’ordinanza di domani. Il tema è quello di non abbassare la guardia. Si concederà quel che si può concedere, con senso di responsabilità. Il tema è la messa in sicurezza dei lavoratori». Riaprire aziende e alcuni negozi non significa però certo il ritorno a scuola, con Zaia che specifica «Riaprirle sarebbe un errore, con masse di ragazzi che si muovono in ambienti confinati come le classi. Non possiamo permetterci in nessun modo una recrudescenza del virus».