Sono solo 7 le vittime registrate nella notte nell’ultimo bollettino coronavirus in Veneto, presentato in conferenza stampa come ogni giorno dal Governatore Luca Zaia: un dato finalmente molto positivo, tenendo conto che sono comunque vite umane spezzate dal Covid-19 e che anche per solo uno di loro in più si deve per forza parlare di tragedia familiare e personale. Ma sul fronte dei trend di contagio, il dato è ovviamente un passo avanti verso un ritorno alla normalità: il totale dei deceduti dall’inizio della crisi a 1459, dei quali 1141 in ospedale, mentre sul fronte isolamento sono da segnalare ancora 6904 persone bloccate a domicilio. I positivi al coronavirus in Veneto sono 17.960 (+92), mentre i ricoverati in reparti Covid sono 1.012: ricoverati in terapia intensiva sono 114, mentre i dimessi sono 2.594 a fronte di complessivi guariti 8.161.

«Abbiamo fatto videoconferenze ieri, oggi alle 13 ne abbiamo un’altra, avremo i ministri Boccia e Micheli, avremo un focus dei controlli da fare nella Fase 2, i parametri che saranno elaborati dai tecnici. Lunedì ci sarà oltre un milione di lavoratori che ricominceranno a tornare in azienda, ma resta il tema e il problema di tutti quelli che restano chiusi. Credo che dovremo affrontare questa fase con estrema prudenza e lucidità», ha spiegato il Governatore Luca Zaia presentando la lettera inviata da diverse Regioni al Governo e al Capo dello Stato Sergio Mattarella; «Le regole vanno rispettate in questa fase di convivenza, non torneremo molto velocemente allo stato precedente delle cose, è fondamentale comunicare correttamente ai cittadini, per esempio, che gli ospedali non potranno essere presi d’assalto come prima e andranno evitato gli assembramenti». (agg. di Niccolò Magnani)

I DATI DI IERI

E’ giunta l’ora di analizzare il bollettino del Veneto riguardante i dati del coronavirus di oggi, 30 aprile 2020, attraverso la consueta conferenza stampa in diretta del governatore della Regione, Luca Zaia. Nell’attesa del “fischio di inizio”, andiamo a dare uno sguardo veloce ai numeri di ieri, che ancora una volta mostrano una tendenza positiva. Le morti nelle ultime 24 ore sono state 29, di cui 22 negli ospedali. I totali deceduti, dopo l’ultima rilevazione, è così salito a quota 1.437, e di questi, 1.124 sono morti nelle strutture ospedaliere della regione. Per quanto riguarda i nuovi casi positivi, invece, si tratta di 117 di persone che hanno portato il totale a 17.825, mentre le persone in terapia intensiva sono attualmente 114, sei in meno rispetto alla giornata di martedì. Infine il numero dei guariti, che ha toccato quota 8.019, e i dimessi invece sono 2.719 da inizio emergenza.

BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “PRONTO NUOVO PIANO TAMPONI”

Come sempre, nella giornata di ieri si è tenuta la conferenza stampa dei Luca Zaia alla presenza dei giornalisti, che ha esordito parlando del numero dei tamponi effettuati dal mese di febbraio, sottolineando come il Veneto sia una delle regioni che ha effettuato più test in assoluto: «Ad oggi siamo arrivati a 337.997 tamponi fatti, oltre 9 mila in più da ieri. Ed abbiamo un piano di rafforzamento che partirà da fine estate per fare 30 mila tamponi al giorno e forse di più». Nelle ultime ore è scoppiata una polemica circa alcuni audio Whatsapp di pompe funebre venete, e a riguardo Zaia ha voluto precisare: «Girano su Whatsapp audio imbarazzanti. C’è chi dice che le pompe funebri segnano tutti i morti come Coronavirus. È gravissimo diffondere messaggi così, che creano inquietudine. Intanto le pompe funebri non fanno classificazione dei morti. Non esiste che si dica che chi muore per un incidente stradale muore di Coronavirus, le nostre classificazioni seguono parametri tecnico-legali su indicazioni dell’Oms. Siamo l’unico Paese e Regione che diffondono bollettini ogni giorno. Non mi risulta che lo facciano ovunque; non si venga a chiedere trasparenza, e poi quando ti diamo i numeri si dica che servono ‘solo per fare bollettini’».

LA CONFERENZA STAMPA DI IERI, 29 APRILE