Pochi minuti fa si è tenuta la conferenza stampa del governatore del Veneto Luca Zaia con il bollettino sull’emergenza coronavirus: i decessi toccano quota 131, mentre sono 280 i nuovi casi nella Regione. Aumenta il numero dei pazienti in terapia intensiva – 236 – mentre sono 223 i pazienti guariti. 12.432 le persone in isolamento domiciliare. Un caso di contagio a Vo’ Euganeo dopo cinque giorni senza positivi. Come evidenziato dal governatore, a Lamon è stato chiuso il municipio. «Qualcuno forse non si è accorto della gravità di quello che sta accadendo», la posizione di Zaia, che ha evidenziato come un quarto dei pazienti in Veneto finisca intubato. L’esponente della Lega ha annunciato di aver firmato nuove ordinanze restrittive che saranno in vigore fino al 3 aprile 2020: chiusi parchi e giardini pubblici all’aperto, mentre l’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi nei centri urbani è soggetto alle limitazioni per le motivazioni ammesse dal Dpcm e con l’autodichiarazione. Ma non solo: come spiega Il Gazzettino, per uscite legate a passeggiate e a bisogni degli animali (le passeggiate con i cani) la persona è obbligata a non superare i 200 metri dall’abitazione, con obbligo di controllo. Infine, chiusi i negozi di generi alimentari nei giorni festivi. (Aggiornamento di MB)



BOLLETTINO VENETO 20 MARZO: +280 CASI

In attesa dell’imminente conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile regionale con il Governatore Luca Zaia, la Regione Veneto ha pubblicato l’ultimo bollettino di aggiornamento sul coronavirus al 20 marzo. Ebbene, a fronte di una “sola” vittima registrata rispetto all’ultimo aggiornamento di ieri alle ore 17 – una donna a Verona nell’ospedale di Borgo Roma – il contagio del Covid-19 sale di 280 unità nelle ultime 24 ore facendo arrivare il conto degli infetti a 4031 casi positivi in tutto il Veneto. Dopo 5 giorni consecutivi di 0 positivi nel focolaio di Vò Euganeo, oggi si registra purtroppo un nuovo contagiato: ieri le vittime registrate in tutto il Veneto, secondo gli ultimi dati del bollettino pomeridiano, sono state purtroppo 15 3 a Verona, 6 nella Marca (4 a Treviso e una a Oderzo e Vittorio Veneto), 1 a Venezia, 1 a Mestre, 2 a Schiavonia e a Vicenza. In generale, il conteggio delle vittime ieri sale così a 24: il Presidente Zaia a breve in conferenza stampa invece annuncerà l’apertura di nuovi posti di terapia intensiva al Covid-Hospital di Schiavonia (Pordenone) «Dai 12 posti letto iniziali in Rianimazione si è passati a 14. Altri 10 letti di Terapia Intensiva sono stati allestiti al posto di 10 posti di Unità Coronarica. Si sta continuando ad attrezzare con macchine per ossigeno (alti flussi) gli altri 52 posti letto di terapia semi-intensiva pneumologica già attivati». (agg. di Niccolò Magnani)



Diretta video Facebook conferenza stampa di Luca Zaia

VERSO LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA

Continuano a salire i contagi in Italia e nella Regione Veneto. Non si arresta infatti la diffusione del Coronavirus, quindi il bollettino di oggi del governatore Luca Zaia sarà importante per capire la situazione e soprattutto l’evoluzione. È atteso per questa mattina e come di consueto verrà trasmesso in conferenza stampa in diretta video streaming sulla sua pagina Facebook. Gli ultimi dati forniti in conferenza stampa ieri sono stati aggiornati nel pomeriggio: il numero dei contagi è salito a 3.751, quindi con un incremento di 267 persone rispetto al mattino. Invece i morti sono saliti a 130, quindi ce ne sono stati 15 in più rispetto appunto al bollettino precedente. Per quanto riguarda i casi in isolamento, in tutta la Regione Veneto sono arrivati a quota 10.124. Anche per questo motivo Zaia si è unito all’appello del governatore lombardo Attilio Fontana, e rivolto al governo, riguardo misure più restrittive. Stanno aumentando le denunce, anche in Veneto, nei confronti di persone che non stanno rispettando le disposizioni del governo introdotte per l’emergenza Coronavirus. Zaia a tal proposito ha aggiunto nella conferenza stampa del Veneto che se le sue richieste non verranno soddisfatte, vedrà di prendere provvedimenti regionali, nei limiti a lui consentiti.



BOLLETTINO VENETO, PROBLEMA FARMACI E CONTAGIO

C’è poi la questione dei farmaci che vede Veneto e Lombardia in difficoltà. I farmaci antiretrovirali per il trattamento del Covid-19 nelle Terapie intensive «sono carenti, e si riescono a reperire con sempre maggiore difficoltà». Discorso simile per antibiotici e anestetici. Ne ha parlato all’Ansa Simona Creazzola, presidente della Società italiana farmacia ospedaliera (Sifo): «Sono sempre più difficili da trovare soprattutto in Lombardia e Veneto». Sarà interessante allora conoscere l’opinione della Regione Veneto con Zaia in conferenza stampa. Intanto i medici della delegazione cinese che hanno visitato gli ospedali del Veneto, in collegamento Facebook dall’Azienda ospedaliera di Padova, approvano la linea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) riguardo i tamponi. «Come dice l’Oms bisogna fare tamponi, tamponi e tamponi». Hanno ricordato che nella fase iniziale dell’emergenza avevano delle lacune sui tamponi. «Poi quando li abbiamo ricevuti ne abbiamo fatti tantissimi, più di 100 mila al giorno, un numero superiore sia ai casi di contagio che ai casi sospetti». I medici cinesi a Padova hanno parlato anche dei contagi: «Le ipotesi sono due: se sono cresciuti perché prima mancavano i tamponi e ora se ne fanno di più, a un certo punto la crescita si fermerà; se sono cresciuti perché la fonte del contagio non viene controllata e isolata, questo potrebbe creare grossi problemi».