Il bollettino del 30 marzo in Veneto vede scendere i contagi rispetto all’aumento di ieri ma conta purtroppo ancora tante vittime, 11 nella sola notte appena passata: i dati aggiornati a questa mattina e disponibili sul portale del Gazzettino mostrano un dato complessivo dei positivi al coronavirus che raggiunte quota 8724 (+215 rispetto al bollettino delle ore 18 ieri sera) mentre i decessi salgono a 413 con le 11 nuove vite spezzate dall’epidemia. In isolamento domiciliare (contagiati e sospetti tali per contatti) ci sono 19.895 persone, in calo rispetto alle 20 mila registrate ieri; sono 1.633 (+16) i pazienti ricoverati non critici, scendono a 356 (-4) quelli in terapia intensiva. Delle undici nuove vittime segnalate dal bollettino che anticipa la conferenza stampa del Governatore Zaia ben 5 vengono dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona – Borgo Roma, 1 nell’Ospedale di Conegliano, altri 5 nell’Ospedale Vicenza.
Su Facebook lo stesso Presidente, prima della conferenza stampa (dalle 12.30 in poi) fa sapere che il metodo Veneto sta funzionando e i risultati iniziano a vedersi: «La sfida al coronavirus parte dai tamponi a tappeto, su modello coreano e veneto. Ci abbiamo creduto e, nonostante le difficoltà di approvvigionamento di reattivi e materiali, ce la stiamo mettendo tutta per portare avanti questa battaglia!». (agg. di Niccolò Magnani)
VERSO LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
Nel consueto appuntamento con il bollettino relativo alla situazione Coronavirus in Veneto, il presidente Luca Zaia ha reso noti i dati relativi a contagiati, morti e guariti. “Questa è una sfida della comunità veneta”, ha esordito, rivelando il contenuto di una conversazione avuta di recente: “Parlavo con un amico giapponese, da loro i numeri non si danno, io invece penso che sia un patto di civiltà, perché questa è una sfida di tutti noi”. In merito ai dati aggiornati alla giornata di ieri e con il quali si è chiusa la settimana, Zaia ha commentato: “Stanno aumentando i dimessi, è un dato positivo per noi”. I numeri parlano di un calo di morti e contagi ma non si può ancora del tutto essere contenti dei dati relativi alla Regione. Rispetto alla giornata precedente, infatti, si è assistito ad un incremento dei positivi al Coronavirus pari a 258 unità con una crescita consistente che ha riguardato soprattutto Verona, il cluster al momento più preoccupante con 86 nuovi contagi. Segue la provincia di Padova con +58, mentre sono stati 39 a Treviso e 36 a Vicenza e Venezia. Il totale registrato nella Regione dall’inizio dell’emergenza è pari a 8.358 positivi di cui 1586 ricoverati in area non critica e 355 in terapia intensiva, con sei unità in più rispetto al bollettino emesso lo scorso sabato. Importante però anche il numero relativo ai dimessi dal 21 febbraio ad oggi pari a 715.
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BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: VERSO LA SETTIMANA DECISIVA
Quella che sta per iniziare sarà una settimana decisiva sul fronte dell’emergenza Coronavirus anche per quanto riguarda la Regione Veneto. Ne è pienamente cosciente il governatore Luca Zaia che ha parlato di “settimana determinante”. Nell’ultima conferenza in diretta Facebook di ieri, Zaia ha parlato delle emergenze che occorre adesso fronteggiare. Prime fra tutte la provincia di Verona: “La provincia di Verona è in una fase di focolaio importante, ci preoccupa. E’ ancora sotto controllo ma è una provincia che paga lo scotto di alcune contingenze che sono chiare e ovvie”, ha commentato. Altro fronte che crea ancora molta preoccupazione, come evidenzia il governatore della Regione Veneto, è quello relativo alle case di riposo: “Stamane abbiamo fatto una consegna di tamponi e continueremo nei prossimi giorni. Dobbiamo evitare diventi una strage”, ha reso noto. Sul piano delle mascherine, queste sarebbero iniziate ad arrivare concretamente dalla passata settimana. Per contenere la situazione la Regione Veneto intende attuare uno screening nelle case di riposo e una assistenza specifica medico-sanitaria. “Domani vareremo un piano ad hoc e non escludiamo anche lo spostamento di alcuni pazienti delle case di riposo”, ha aggiunto. Infine Zaia ha ribadito la sua intenzione di rinnovare l’ordinanza restrittiva per limitare le attività. Una sfida che intende lanciare nelle prossime settimane.