Una consueta lunghissima conferenza stampa con il Governatore Luca Zaia ha toccato tutti i principali temi della giornata dopo la lettura ancora una volta drammatica del bollettino odierno: 192 morti in totale, con le ultime 6 vittime registrate nelle scorse, ore, i contagi salgono a 5005 e la pandemia si conferma tutt’altro che ferma «i dati di oggi ci dicono che non siamo davanti a un’influenza, 1400 letti occupati dai pazienti Covid, siamo preoccupati dal fatto che non ne siamo ancora usciti. E grazie ai veneti che stanno rispettando la nostra ordinanza, e so che è un sacrificio. Ci troviamo davanti alla pandemia del secolo».
Per il Presidente Veneto, oltre che la conferma dell’ordinanza restrittiva fino al 3 aprile che non si cancella dopo il Decreto del Governo, il piano è ancora più tamponi “a tappeto”: «Mancano materiali, abbiamo difficoltà a portare avanti questa cosa, ma la portiamo avanti, ci crediamo. Chi li farà per primo? Mondo della sanità, case di riposo e a seguire le persone maggiormente esposte». Sempre in conferenza stampa è intervenuto l’assessore Manuela Lazzarin per spiegare meglio la questione dei tamponi: «La Regione Veneto si fa carico dell’acquisto di materiale e attrezzature, dopodiché i rapporti verranno definiti. I costi si vedranno alla fine. Qui le persone che fanno parte dei reparti di prevenzione della Regione Veneto sono quelli che fanno il tampone, il controllo e la parte di indagine epidemiologica». (agg. di Niccolò Magnani)
BOLLETTINO 23 MARZO: 5005 CASI, 6 MORTI
I nuovi aggiornamenti sul coronavirus in Veneto non sono certamente “positivi” ma vedono numeri comunque “controllati” e non esplosi rispetto ai giorni passati: il bollettino aggiornato al 23 marzo con gli ultimi dati della mattina mostra 233 contagiati in più rispetto a ieri sera e purtroppo 6 nuovi morti (4 a Verona, 1 a Mestre e 1 a Vicenza) nel conteggio totale del coronavirus che vede dunque 192 vittime e 5005 persone infettate dal Covid-19. Sono oltre 15mila le persone in isolamento dopo tampone o per aver avuto contatto con persone risultate positive, il numero più ampio di tutta Italia che conferma la linea “pro-tampone” portata avanti dal Governatore Luca Zaia. In attesa della nuova conferenza stampa in diretta Facebook dalla sala della Protezione Civile veneto, ieri sera il Presidente ha ribadito che l’emergenza è purtroppo ancora davanti agli occhi e che non bisogna fermarsi ora: «Oggi mi ha chiamato il fornitore di letti per le terapie intensive per dirmi che resta aperto, ma l’azienda plastica che gli fa gli stampi deve essere aperta, poi quella di trasporto, la ferramenta. Quindi ok la suggestione di Wuhan, ma Wuhan con l’epidemia aveva le fonderie aperte. Chiudere tutto tutto non è possibile», commenta Zaia in maniera critica rispetto al Decreto approvato dal Governo tra sabato e domenica. (agg. di Niccolò Magnani)
VERSO LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
Il Coronavirus continua a diffondersi in Veneto. In attesa del nuovo bollettino del governatore Luca Zaia, nella consueta conferenza stampa da seguire in diretta video, analizziamo gli ultimi dati a disposizione, quelli rilevati ieri sera. I contagiati sono saliti a 5.272, quindi sono 463 in più rispetto alla sera precedente. Le vittime invece nelle ultime 24 ore sono state 22, quindi i morti per il Covid-19 in tutti sono 186. L’ultimo bollettino della Regione Veneto rileva una crescita dei pazienti in terapia intensiva: sono arrivati a 268, quindi sono 11 in più rispetto a ieri. I soggetti in isolamento domiciliare (numero che raggruppa i positivi e coloro che sono stati individuati a loro contatto) sono 14.268. Invece i ricoverati sono in tutto 1.445, i dimessi 320. Dai dati diffusi dalla Regione Veneto, emerge che le province di Padova e Verona hanno superato mille contagi dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus. I casi registrati a Padova sono infatti 1.225 (+105 rispetto al giorno precedente), esclusi quelli del focolaio di Vo’ Euganeo, fermi a 83.
BOLLETTINO VENETO, TREVISO CLUSTER INFETTI
Dopo Padova, nella graduatoria che emerge dall’ultimo bollettino della Regione Veneto (in attesa che venga aggiornato con quello di oggi), c’è Verona con 1.069 casi, 76 in più rispetto a ieri. Secondo il report regionale, è Treviso però il cluster con la maggiore crescita di infetti rispetto al mattino, 44, che portano il totale della marca a 979 contagiati. La provincia con più positivi e contatti posti in isolamento domiciliare è invece Venezia, che conta 3.339 soggetti. Seguono Verona (2.767) e Padova (2.669). Oggi il governatore veneto Luca Zaia torna a parlare per il nuovo bollettino, ma significative sono le dichiarazioni rilasciate ieri a “Live Non è la D’Urso”. «È inutile continuare a sfidare il Coronavirus, perché vince lui». A proposito invece dell’Avigan, ha voluto fare chiarezza: «Sembra sia un antivirale usato all’inizio della malattia. Noi non vogliamo illudere i cittadini. Stiamo già testando sei farmaci da associare ad altri principi attivi. Ho detto che siamo pronti a testarlo, c’è già un protocollo, ma ci vuole l’autorizzazione dell’Aifa, perché le cose vanno fatte con serietà». A tal proposito ha annunciato di aver appreso, dopo aver parlato col ministro della Salute Roberto Speranza, che oggi Aifa affronterà il tema e si esprimerà.