E’ iniziata come di consueto attorno alle 12:30 la conferenza stampa di Zaia. Il governatore ha analizzato l’ultimo bollettino della regione Veneto con i dati aggiornati ad oggi, 10 giugno, e che confermano il trend positivo. Solo 3 gli infetti in più rispetto a quanto comunicato ieri sera, per un totale da inizio emergenza pari a 19.194. Ancora zero covid nelle terapie intensive, mentre venti persone sono state messe in isolamento fiduciario, dopo che una sposa veneta si è sposata a Bologna con un caso di positività. In apertura di conferenza Zaia ha annunciato la presenza di Mattarella per l’inizio del nuovo anno scolastico a Vo’ Euganeo: «Il presidente mi aveva informato – ha detto – è una bella decisione, un bel riconoscimento per quello che è stato a fatto a Vo e in Veneto, una forma di ringraziamento alla storia sanitaria del Veneto e anche ai sanitari. Vo è un po’ il paese simbolo del Coronavirus, il primo morto in Italia, i primi tamponi, lo studio storico. Bel riconoscimento per Vo e anche per il Veneto». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BOLLETTINO VENETO, DIRETTA CONFERENZA STAMPA, VIDEO ZAIA, DATI CORONAVIRUS 9 GIUGNO

Attorno all’ora di pranzo verrà analizzato il nuovo bollettino della regione Veneto. Il governatore Zaia parlerà in conferenza stampa in diretta video dalla sede della Protezione civile di Venezia, snocciolando gli ultimi dati relativi all’epidemia di coronavirus, quelli di oggi mercoledì 10 giugno. Un Veneto che può dirsi finalmente uscito dall’emergenza sanitaria, visto che, dopo centodieci giorni di pandemia, sono stati registrati zero decessi e nel contempo, zero persone positive al covid nelle terapie intensive degli ospedali regionali. Una nuova senza dubbio lieta, anche se il virus continua a circolare, non essendo stato ancora debellato definitivamente. A riguardo vanno registrati tre positivi in più per un totale di 19.190 dallo scorso 21 febbraio. “Se ci sono persone positive il virus c’è sempre”, ha spiegato Zaia durante la conferenza di ieri, “È come quando ci sono raffiche di furti: se non si arrestano i ladri, furti ce ne saranno ancora”.



BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “MASCHERINA IMPORTANTE”

Il totale dei morti veneti è rimasto fermo a quota 1.961, lo stesso dato che era stato registrato nella serata di lunedì: “Possiamo dire – ha detto ancora il presidente della Regione – che abbiamo avuto quasi 2.000 morti e 6.500 guariti, 6.500 persone che, tranne gli over 65, doneranno 650 grammi di sangue per la nostra banca del plasma”. Zaia ha comunque ricordato quanto sia importante utilizzare la mascherina: “Al di là di possibili toni ‘trionfalistici’ ricordo a tutti che il virus c’è sempre, anche se non fa più i danni di prima, ma non è scomparso, e quindi raccomando ancora l’uso della mascherina al chiuso e all’aperto in presenza di assembramenti”. E in vista di un’eventuale seconda ondata in autunno/inverno: “Speriamo non ci sia, anche se il Veneto è già pronto con l’artiglieria pesante: abbiamo infatti pronte poco meno di mille terapie intensive”. Infine un commento sul turismo: “Prima hanno detto di no all’Italia, poi no ad alcune regioni, poi fino a luglio e adesso hanno tolto il divieto. Mi rifiutavo di pensare che i greci che sono nostri fratelli volessero fare dell’ostracismo nei nostri confronti e oggi hanno confermato la nostra amicizia ed è un bel segnale. Se questa cosa si è protratta per qualche settimana è perché nessuno l’ha voluta risolvere”.



CONFERENZA STAMPA VENETO DEL 9 GIUGNO 2020