E’ in corso la diretta video della conferenza stampa di Zaia dalla sede della Protezione civile di Venezia. Il nuovo bollettino della regione Veneto, con i dati sul coronavirus ad oggi, giovedì 11 giugno, è per l’ennesima volta positivo. Solo 5 infatti i casi registrati in più rispetto a ieri sera, per un totale di casi positivi da inizio emergenza pari a 19.199. Nessuna vittima invece in queste ultime ore, così come in terapia intensiva continuano a non esservi pazienti con il covid. Al momento sono 300 le persone ricoverate negli ospedali veneti, di cui solo 66 ancora positivi, mentre i dimessi sono saliti a quota 3.478. «Quando verrà inaugurato il prossimo anno scolastico? Non lo sappiamo – le prime parole di Zaia nella conferenza odierna – quindi non sappiamo quando verrà il capo dello Stato a Vo’. La Regione potrà fissare la data solo quando il Parlamento avrà deciso la data delle elezioni amministrative. Hanno creato un bel caos». Nella giornata di ieri è spuntato il caso di una badante trovata con il covid dopo essere tornata dalla Moldavia: «E’ ricoverata ma senza sintomi gravi – ha detto Zaia – ha fatto il viaggio assieme a 12 persone che lei non conosce. Abbiamo tamponato tutti i famigliari della signora assistita dalla badante. Per cui al momento non si può parlare di nuovo focolaio». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BOLLETTINO VENETO, DIRETTA CONFERENZA STAMPA, VIDEO ZAIA, DATI CORONAVIRUS 10 GIUGNO

Poco dopo le 12:30 prenderà il via la diretta video della conferenza stampa di Luca Zaia, l’analisi del bollettino di oggi della regione Veneto sugli ultimi dati dell’epidemia di coronavirus. Il virus non fa più paura da quelle parti dell’Italia, come dimostrato per l’ennesima volta negli ultimi tempi, dai dati di ieri sera. Attualmente vi sono solamente 955 persone con il covid in regione, di cui 63 positivi ricoverati, e zero in terapia intensiva. Le vittime totali da inizio pandemia, dallo scorso 21 febbraio, sono in totale 1.964, di cui 1.407 negli ospedali, mentre i dimessi sono saliti a quota 3.466. La provincia più contagiata continua ad essere quella di Verona, con 5.107 infetti da inizio emergenza, seguita da Vicenza, Venezia e Treviso, molto vicine in quanto a numeri (più di 2.000). Ieri il governatore Zaia si è soffermato sulla visita del presidente della Repubblica, Mattarella, per l’inizio del nuovo anno scolastico a Vo’ Euganeo, il paese primo focolaio insieme a Codogno, nonché il comune dove si è verificata la primissima vittima di coronavirus in Italia.



BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “ELEZIONI E SCUOLA, E’ CAOS”

Il governatore si è poi lamentato con il governo in quanto regna ancora l’incertezza circa la possibile data delle elezioni, e di conseguenza, quella delle scuole: «È imbarazzante che il Parlamento – afferma – sia bloccato sulla data delle elezioni, quando ha davanti tanti amministratori scaduti: è una pessima pagina di storia, che sarà ricordata. Il voto – ha proseguito Zaia – è la sublimazione della democrazia e non a caso in Francia si vota a metà giugno. Ci stiamo complicando la vita perchè qualcuno non vuole andare a votare, e ci troviamo davanti a una filosofia contraria a democrazia e autonomia, visto che è prerogativa delle Regioni fissare la data delle elezioni». Secondo Zaia «Andando a votare al più presto il 20 settembre, i ballottaggi si terranno oltre il 30. E il Comitato Tecnico Scientifico ha detto che le elezioni vanno espletate entro settembre. Vuol dire essere inadempienti e irrispettosi del parere del Cts: se in autunno arriverà il virus, chi blocca le elezioni sarà responsabile di eventuali conseguenze. Senza considerare che, ad esempio, in Comuni come Venezia le scuole resteranno chiuse per 15 giorni, perchè chi sanificherà gli edifici tra primo e secondo turno? E poi non possiamo ancora programmare l’apertura delle scuole perchè non sappiamo quando si andrà a votare».



CONFERENZA STAMPA VENETO DEL 9 GIUGNO 2020