Nell’ultima conferenza stampa del Governatore Zaia questa mattina è stato come di consueto presentato il nuovo bollettino coronavirus con tutti gli ultimi aggiornamenti delle 24 ore precedenti: stando al report diffuso dall’Azienda Zero della Regione Veneto, sono purtroppo ancora 31 i morti da registrare tra ieri e oggi, con bilancio totale dall’inizio della pandemia che sale così a 1743 vittime positive al Covid-19. 32 i nuovi casi registrati rispetto a mercoledì, con 18.845 come dato generale: calano però ancora gli attualmente positivi al coronavirus, -302 rispetto a ieri con bilancio che dunque scende fino a 4,1718 in ottima linea rispetto agli ultimi giorni. Sono ancora meno 22 i pazienti ricoverati nei reparti Covid (623 totali) e 62 i posti occupati in terapia intensiva (-7 rispetto a ieri).



«Il trend si conferma in calo, cominciano ad essere 10 giorni di calo costante. Le considerazioni possono essere globali: ricoveri e terapie intensive sono calati in modo vistoso anche dopo le parziali riaperture, è un buon segnale ormai consolidato», ha spiegato in conferenza stampa il Governatore Zaia, pronto a far esordire la seconda parte della fase 2 «sono passati dieci giorni dall’inizio della Fase-2, ma al momento non c’è stato una risalita del contagio. Il numero alto di decessi dipende sia da malati di lungo corso che dalle case di riposo, che continuiamo a testare. Sono comunque un’emergenza: le visite sono ancora vietate e al momento non vengono presi in carico nuovi ospiti. Attendiamo di riaprirle, spero nel breve, ma ogni casa di riposo ha facoltà di decidere cosa fare. Non abbiamo nuovi focolai». Molto critico sempre Zaia sulle linee guida lanciate dall’Inail per le riaperture, «Se il Dpcm sarà rigido sulle norme Inail, allora sarà il disastro, non riparte nulla». (agg. di Niccolò Magnani)



I DATI DI IERI

Nuovo appuntamento giornaliero con il bollettino Veneto. Anche oggi, 14 maggio, spazio alla conferenza stampa di Luca Zaia, in diretta video dalla sede della Protezione Civile di Venezia, con l’aggiornamento su tutti i dati riguardanti l’epidemia di coronavirus in regione. Decisamente positivi gli ultimi numeri, visto che, nella serata di ieri, sono stati registrati solamente 10 casi di positività in più rispetto alla mattinata, per un totale di infetti da inizio epidemia pari a 18.823. 15 invece le vittime in surplus, per un computo aggiornato alla cifra di 1727 morti. Sono 4512 i pazienti in isolamento domiciliare, mentre i ricoverati sono attualmente 630 di cui solo 66 in terapia intensiva. I dimessi da febbraio sono saliti a 3.077 mentre i guariti sono in totale 12.081. Soddisfatto Zaia, che nella giornata di ieri, durante il consueto punto stampa, ha ribadito per l’ennesima volta la volontà di riaprire tutto da lunedì 18 maggio: “Noi – le sue parole – intendiamo aprire bar, ristoranti, spiagge, attività commerciali, attività di servizi alla persona, centri sportivi, palestre e piscine”.



BOLETTINO VENETO, ZAIA: “DAL 18 MAGGIO POSSIAMO RIAPRIRE MA…”

“L’impegno è importante – ha aggiunto il governatore Veneto in merito alle prossime riaperture – un impegno che ci prendiamo noi nella scelta perché l’ordinanza porterà la mia firma e lo faccio come un atto di responsabilità, sapendo che i veneti sono responsabili”. Si discute tanto in questi giorni delle linee guida necessarie per le riaperture, e a riguardo Zaia ha specificato: “Da qui a lunedì stiamo lavorando affinché le linee guida Inail diventino, e io lo spero, un’alternativa da applicare nelle condizioni in cui la Regione non ha le proprie linee guida. Ma se la Regione – ha sottolineato il massimo rappresentante dei veneti – ha le proprie linee guida scritte dal Dipartimento Prevenzione della Sanità Pubblica regionale, chiediamo si applichino quelle. In sicurezza possiamo aprire – ha concluso Zaia – ovviamente serve l’aiuto di tutti perché noi siamo la cura al virus”.

CONFERENZA STAMPA VENETO DEL 13 MAGGIO 2020