Ha preso il via circa mezz’ora fa la conferenza stampa del governatore Luca Zaia, in diretta video dalla sede di Venezia della Protezione Civile. L’ultimo bollettino della regione Veneto racconta di 4 nuovi decessi nelle ultime ore, per un totale di 1.982 vittime da inizio emergenza. Bene le terapie intensive, con soli 12 pazienti di cui uno solo ancora affetto da covid. In area non critica troviamo invece 268 persone, di cui 36 positive, mentre gli infetti da inizio emergenza sono in totale 19.221. “Oggi nel modello matematico – le parole in apertura di conferenza di Zaia – notiamo che dal 18 maggio, data di riapertura di bar e ristoranti vediamo la curva è in calo rispetto ai positivi, ma con una progressione inferiore rispetto a prima. Non solo l’apertura totale influisce, ma ho l’obbligo di dirlo, comunque il trend è negativo rispetto al virus”. Per quanto riguarda le linee guida per la riapertura delle scuole a settembre invece: “Nelle prossime giornate ci saranno novità, le abbiamo, servono alcuni aggiustamenti richiesti da Roma. Al 90% sono accettate e condivise a livello nazionale”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO VENETO, DIRETTA CONFERENZA STAMPA, VIDEO ZAIA, DATI CORONAVIRUS 15 GIUGNO
Nuovo bollettino della regione Veneto. Attorno alle 12:30 di oggi si terrà la consueta conferenza stampa del governatore Luca Zaia con i dati aggiornati ad oggi, martedì 16 giugno, circa l’epidemia di coronavirus. In base all’ultima comunicazione effettuata ieri, i positivi in regione sono scesi a 855, mentre i ricoverati al momento positivi sono solamente 38, e nessuno è in terapia intensiva con il covid (in totale sono 12). 3.502 le persone che sono state dimesse dall’inizio dell’emergenza, mentre le vittime totali sono 1.982, di cui 1.413 negli ospedali. Attualmente la provincia “più positiva” è quella di Treviso, con 173 casi per un totale di 2.665, seguita da Verona a quota 158 (5.110 il totale), e da Venezia con 87 persone positive. Nella conferenza stampa di ieri il governatore Zaia ha parlato della Fase 4, riferendosi a quanto potrebbe accadere in autunno con un’eventuale seconda ondata di covid: “Stiamo preparando un piano di sanità pubblica per la prossima ‘Fase 4’ in autunno che sarà comunque complicata – le sue parole – perché anche se non tornerà un’epidemia aggressiva del Covid 19 ci sarà comunque il ritorno dell’epidemia influenzale e quindi dovremo dividere i malati Covid dai ‘No Covid’. L’Unità di crisi della Regione Veneto definirà questo piano per il 15 luglio, che sarà poi validato dal Comitato tecnico scientifico regionale”.
BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “IN CASO DI SECONDA ONDATA, PRONTA ARTIGLIERIA PESANTE”
Zaia ha spiegato che nel caso in cui dovesse verificarsi un ritorno del covid in pompa magna: “noi terremo pronta ‘l’artiglieria pesante’ con i potenziali 1600 posti in malattia infettiva, e saremo pronti a riaprire in tempi brevi 5 ospedali ora chiusi”. Si è parlato poi della Fase 3, iniziata ufficialmente nella giornata di ieri con altre nuove aperture, a cominciare da cinema, teatri e centri estivi: “in settimana avremo un incontro con i colleghi presidenti di Regione per affrontare il discorso delle ultime linee guida, vista la continua evoluzione: siamo tutti convinti che il 15 luglio sia la dead line per decidere l’ulteriore allentamento delle ultime restrizioni oppure la loro fine definitiva”. Novità infine per quanto riguarda le case di riposo: “Entro domani, dopodomani al massimo contiamo di riaprire in Veneto le case di riposo, permettendo l’accesso ai parenti degli ospiti delle case di riposo”.