E’ iniziata pochi minuti fa la diretta video della conferenza stampa di Zaia, circa i nuovi dati del bollettino Veneto aggiornato con i numeri dell’epidemia di coronavirus al 17 maggio. Cresce in misura molto contenuta il numero dei morti, +4 rispetto a ieri (totale 1.792 da inizio emergenza), mentre sono diminuiti di ben 49 unità i ricoveri nelle terapie intensive, da 99 a 50. Bene anche i dati relativi ai nuovi positivi, solamente 13 in più rispetto a ieri, per un totale di 18.939, a fronte di 506mila tamponi effettuati. In isolamento vi sono attualmente 3.979 persone, mentre i ricoverati sono 601, in calo di 17 pazienti rispetto ai dati precedenti. “I dati sono buoni – le parole di Zaia in conferenza – ma se da qui al 2 giugno ci saranno incrementi di focolai ovviamente dovremo tornare indietro. Ora inizia la fase più importante”. Zaia ha parlato anche dell’intesa raggiunta con il governo sul Dpcm delle riaperture, solamente a notte fonda: “Abbiamo visto una bozza di Dpcm che avrebbe dovuto raccogliere le indicazioni – ha spiegato il presidente veneto – ma il dibattito è diventato sempre più pesante, e ieri in tarda serata i governatori hanno deciso di incontrare Conte che si è presentato verso l’una di notte con Boccia. Da qui si è aperta una discussione importante nella quale noi governatori abbiamo portato avanti le nostre ragioni”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO VENETO, DIRETTA CONFERENZA STAMPA VIDEO ZAIA: DATI CORONAVIRUS DI IERI, 16 MAGGIO
Nuovo consueto appuntamento con il bollettino Veneto, la diretta video della conferenza stampa di Luca Zaia dalla sede della Protezione civile di Venezia, in cui si farà il punto sui dati locali dell’epidemia da coronavirus ad oggi, domenica 17 maggio. In attesa che la conferenza prenda il via, diamo uno sguardo agli ultimi numeri di ieri sera, a cominciare dalle persone attualmente positive, leggasi 4.116, di cui solo 21 in terapia intensiva per un totale di ricoveri pari a 302. Dal 21 febbraio scorso sono state dimesse 3.177 persone, mentre in ospedale sono decedute 1.315 persone per un totale di morti pari a 1.787. La provincia più colpita dal contagio è stata quella di Verona, la più vicina alla Lombardia, con 1.507 casi totali, seguita da Treviso con 701 e Vicenza con 690. Dati comunque incoraggianti come ha sottolineato anche Zaia.
BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “DATI INCORAGGIANTI”
Durante la conferenza stampa di ieri il governatore ha spiegato: “Abbiamo dati incoraggianti, con tutti gli indicatori costantemente in calo anche dal 4 maggio, giorno della fine del lockdown. Alla luce di tutto questo facciamo un passo in più e abbiamo fatto le nostre linee guida per ogni comparto. Ne è venuta fuori ieri una bella soluzione nell’accordo con il governo perché il rischio era che assumendo le linee guida Inail finissimo in un burrone”. Nel consueto punto stampa il presidente del Veneto ha parlato anche delle linee guida per le riaperture, e dell’accordo fra Stato e Regioni che è rischiato di saltare durante la notte appena passata: “Ieri sera si è trovata una soluzione – ha detto – si è detto che le linee guida delle regioni fanno giurisprudenza. Noi siamo pronti a dare le linee guida, ma dobbiamo prima vedere cosa c’è scritto in quella del governo. Questa è autonomia reale”. Zaia ha anticipato anche qualche “diktat”: “Ad esempio, nel comparto della ristorazione sarà necessaria la separazione dei clienti di un metro, nei bar non saranno consentiti buffet e il personale di servizio dovrà indossare le mascherine”.