E’ stato reso pubblico poco fa il nuovo bollettino della regione Veneto con i dati aggiornati ad oggi, venerdì 19 giugno, sul coronavirus. Come spiegato da Zaia in conferenza stampa, diretta video che potete trovare qui sotto, sono 11 i ricoverati in terapia intensiva, mentre in totale troviamo 238 pazienti in regione di cui solo 30 con il covid. 1.998 le vittime (+3), con l’aggiunta di 19.235 casi positivi da inizio pandemia. Zaia, in apertura di conferenza, ha parlato delle linee guida per le case di riposto, spiegando: “Entro lunedì si chiude la partita delle case di riposo e dei centri per disabili rispetto alla visite, con una proposta molto più agile e leggera per quanto riguarda le visite dei familiari e l’ingresso di nuovi ospiti. E’ stato un lavoro di tessitura tra le esigenze di tutti e la sicurezza affinché non partano nuovi focolai. Lunedì dovremmo avere il parere del comitato tecnico scientifico in modo da poter poi risolvere i problemi procedurali e di responsabilità di molte strutture. Abbiamo chiesto che ci fossero flessibilità e comprensione verso le famiglie e gli ospiti”. Il governatore ha poi sottolineato come le richieste ospedaliere extra-covid siano aumentate del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato: “E’ inevitabile – ha specificato – abbiamo call center con 10mila telefonate al giorno, serve comprensione visto il periodo passato e il momento attuale dove non è facile gestire la mole delle richieste delle prestazioni. La bacchetta magica non c’è”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO VENETO, DIRETTA CONFERENZA STAMPA VIDEO ZAIA, DATI CORONAVIRUS 18 GIUGNO
Anche oggi, venerdì 19 giugno, verrà emesso il nuovo bollettino della regione Veneto, riguardante gli ultimi dati dell’epidemia di coronavirus. Attorno alle 12:30, spazio alla conferenza stampa del governatore Luca Zaia, che parlerà come al solito dalla sede di Venezia della Protezione Civile, in diretta video. Nella serata di ieri è stato emesso l’ultimo bollettino di giornata, che ha aggiornato a 600 le persone attualmente positive in Veneto, di cui solo 34 ricoverate e una in terapia intensiva (11 in totale i pazienti più seri). I morti sono in totale 1.997 da inizio emergenza, di cui 1.422 negli ospedali, mentre le persone dimesse dallo scorso 21 febbraio sono salite a quota 3.526. La provincia di Treviso è al momento la zona più infettata dal coronavirus, con 132 persone positive su un totale di 2.666 da inizio emergenza. Segue Verona a quota 5.118 totali (attualmente sono 88), con Venezia dietro a quota 76 (2.680 il computo completo). La seconda provincia che ha registrato più casi da inizio pandemia resta comunque quella di Padova, con 3.944 casi, di cui 50 attuali.
BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “AL LAVORO PER LINEE GUIDA SECONDA ONDATA”
Nella conferenza stampa di ieri il governatore Luca Zaia ha parlato della fase autunnale e di un’eventuale seconda ondata, spiegando di come la regione stia già lavorando in vista dei mesi di ottobre e novembre: «Noi avremo il piano di sanità pubblica per la Fase 3, quella autunnale e dunque della eventuale recrudescenza, entro il 15 luglio. Il piano – ha proseguito – terrà presente due aspetti fondamentali: uno che è logico, la risposta al virus, l’altro è riferito a tutte quelle sindrome influenzali che non c’entrano niente con il virus ma che creano una psicosi. Dal punto di vista diagnostico dovremo trattarle come il virus». In merito invece alla possibilità di avere dei test rapidi, che ovviamente faciliterebbero il compito degli operatori sanitari: «Un po’ tutte le multinazionali stanno tentando di produrre un test rapido che possa sostituire l’operosa attività del tampone. Abbiamo alcuni test rapidi che in 10 minuti beccano l’Rna del virus e funzionano come il tampone ma ora si tratta di capire se saranno validati in laboratorio e se saranno validati dall’Istituto superiore di sanità. Se avessimo test rapido – ha concluso – allora potremmo stabilire una modalità con l’utilizzo che ci dà il mondo digitale avendo un network che ci possa far avere le informazioni in tempo reale».