Nuovo bollettino coronavirus del Veneto, Luca Zaia ha presentato in conferenza stampa i dati aggiornati al 21 maggio 2020. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 12.045 tamponi (548.843): registrati +8 casi positivi (19.038) e +4 morti (1.337). Ottime notizie dagli ospedali: -1 ricoverati in terapia intensiva (46) -9 ricoverati negli altri reparti Covid (566). Da segnalare -249 persone in isolamento domiciliare (3.210). Infine, abbiamo 3.229 dimessi.
Questo il commento di Luca Zaia: «Ne ho parlato con i colleghi presidenti, è un problema che un po’ tutti rilevano: c’è un clima di festa e di liberi tutti nelle piazze. Noi siamo preoccupati, in rischio di reinfezione è alto. Faccio un appello, rispettate le regole. Se ci saranno nuovi casi di infezione, dovremo ripensare a chiusure, restrizioni ed anche a fare quarantene in focolai evidenti». Qui di seguito la conferenza stampa di Luca Zaia. (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, I DATI DEL 2O MAGGIO
E’ tutto pronto per il bollettino Veneto di oggi, giovedì 21 maggio. Attorno all’ora di pranzo, in diretta dalla sede della Protezione Civile di Venezia, il governatore Luca Zaia analizzerà come di consueto i nuovi dati regionali relativi all’epidemia di coronavirus. Anche quella di ieri è stata una giornata senza dubbio positiva in tal senso, visto che, stando all’ultimo bollettino delle ore 17:00, i contagi erano saliti a quota 19.040, solo 10 in più rispetto al bollettino mattutino. Segnalati poi 3 morti, precisamente negli ospedali di Mestre, Verona e Vittorio Veneto, con l’aggiunta di uno in strutture esterne/case di riposo. Il numero delle vittime aggiornato recita così quota 1836, mentre in terapia intensiva troviamo al momento solo 46 pazienti (uno in meno), e in totale ricoverate vi sono 525 persone. 13.698 il numero dei guariti, mentre i casi positivi in tutto il Veneto sono 3.506.
BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “SPOT PER MOSTRARE COME FARE GLI HAPPY HOUR”
Nella giornata di ieri il governatore Zaia ha parlato dello spot presentato dalla regione “contro” gli happy hour, o meglio, per evitare che si creino le scene di movida che abbiamo visto un po’ in tutta Italia in questi giorni: “È uno spot – ha detto il presidente del Veneto – che dà una dimensione di cosa vuol dire andare agli happy hour trasgredendo le regole. Mi giungono miriadi di messaggi e video di violazioni, inviati per il 90% da giovani che mi chiedono di far qualcosa. Nessuno vieta gli spritz – ha aggiunto – non sono contro gli happy hour, ma faccio un appello di evitare gli assembramenti e di portare le mascherine fino al 2 giugno”. Zaia ha parlato anche della riapertura delle frontiere, convinto che di qui a pochi giorni si possa trovare la quadra: “Mi immagino che ci sia un tavolo a livello europeo con i ministri degli Esteri e quelli della Sanità per stilare delle linee guida, cosa che oggi non sta accadendo la situazione sanitaria a livello europeo è poliedrica ed eterogenea, ma ritengo che da qui a giugno si possa assolutamente trovare una soluzione minima per tutti”.