Nuovi dati positivi dal bollettino coronavirus del Veneto. Intervenuto in conferenza stampa, il governatore Luca Zaia ha presentato i dati aggiornati a oggi, lunedì 25 maggio 2020: +4 morti e +11 casi positivi, totale di 1.355 decessi e 19.097 contagiati. Altre ottime notizie dalla situazione negli ospedali: -1 ricoverato in terapia intensiva (totale di 39) e -2 ricoverati negli altri reparti Covid (totale di 480).

Questo il commento di Luca Zaia: «Dati positivi dal 10 aprile, si susseguono giorno dopo giorno. Guardiamo con attenzione cosa accadrà nei prossimi giorni, ma anche con preoccupazione: il pericolo non è finito. Non vogliamo abbassare la guardia: oggi avremo una Conferenza dei presidenti e parleremo di riaperture, coordinamento e protocolli, con l’ottica di procedere con la massima cautela perché il rischio reinfezione è dietro l’angolo». Qui di seguito la conferenza stampa del governatore. (Aggiornamento di MB)

BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO, I DATI DEL 24 MAGGIO

Anche oggi si terrà il consueto appuntamento con il bollettino Veneto. Attorno alle 12:30, spazio alla diretta video dalla sede della Protezione Civile di Venezia, della conferenza stampa del governatore Luca Zaia, per analizzare i dati di oggi, 25 maggio, sull’epidemia da coronavirus. Quella di ieri è stata una nuova giornata positiva, con sette vittime in totale, di cui una sola negli ospedali (il dato più basso da tre mesi a questa parte), e il resto in strutture esterne. Stando all’ultima rilevazione, inoltre, i nuovi positivi sono aumentati di 17 unità, altro numero che fa ben sperare. Da quando è scoppiata l’emergenza, dallo scorso 21 febbraio, gli infetti hanno toccato quota 19.091, mentre il numero dei morti è di 1.874, di cui 1.352 negli ospedali. Al momento vi sono ancora 481 persone ricoverate, ma solo 40 si trovano nelle terapie intensive. I positivi sono invece 2.643, mentre i guariti hanno toccato quota 14.574.

BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “PRONTI IN CASO DI SECONDA ONDATA”

“Si chiude la prima settimana di riaperture – le parole di ieri di uno Zaia senza dubbio ottimista – giovedì vedremo se il mancato rispetto delle regole da parte di alcuni porterà alla risalita delle infezioni. Spero domani di chiudere il tema delle terme per poi pensare a quello che manca ancora all’appello come ad esempio teatri, cinema e discoteche. Spero che per il 15 giugno sia tutto riaperto. Il governatore ha parlato della probabile seconda ondata che secondo gli esperti potrebbe arrivare ad inizio autunno: “Se ci fosse un ritorno del Covid-19 ad ottobre si lavorerà sui micro focolai e non si penserà più di agire più con una rete a maglie fine per prendere dentro tutti finché sarà gestibile la situazione in lockdown non avrà più senso”. Un nuovo lockdown non è comunque da escludere, ma la pandemia dovrebbe far registrare numeri importanti: “Se ci fosse una ‘fiammata’ di quelle paurose con 400 persone in terapia intensiva e migliaia di ricoverati si va per forza in lockdown perché non ci sono altre alternative”.

CONFERENZA STAMPA VENETO DEL 24 MAGGIO 2020