Sono 8 i nuovi infetti di oggi in Veneto, come spiegato durante la video diretta della conferenza stampa di Luca Zaia, iniziata pochi minuti fa. Il nuovo bollettino continua quindi a confermare la decresciuta della curva epidemiologica, con 38 pazienti in terapia intensiva, uno in meno rispetto a ieri, e otto nuovi morti, per un totale di 1.886 vittime da quando è scoppiata l’emergenza. Zaia ha confermato la ripresa delle attività per i bambini e i ragazzi a partire dal prossimo mese: «Vi confermo poi l’apertura delle attività 3-17 anni a partire dal 1 giugno. Mi auguro che il governo si esprima anche sulla fascia 0-3 che è un mondo particolarmente delicato: fondamentale che il governo adotti con una delibera del comitato tecnico scientifico tutte le linee guida approvate ma che non erano entrate nell’ultimo Dpcm e che sono quindi in un limbo». A giorni riprenderanno anche le visite presso le case di riposo: «Via libera anche alla riapertura degli accessi nelle case di riposo, nel rispetto dell’autonomia dell rsa che sono private, parliamo di 300 strutture e 30mila persone». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO VENETO, DIRETTA CONFERENZA STAMPA, VIDEO ZAIA, DATI CORONAVIRUS 26 MAGGIO
E’ tutto pronto per il bollettino Veneto del 26 maggio, l’appuntamento quotidiano con la diretta video della conferenza stampa del governatore Luca Zaia, che analizzerà gli ultimi dati riguardanti l’epidemia di coronavirus. Stando all’ultima rilevazione comunicata, quella delle ore 17:00 di ieri sera, i morti sono cresciuti di 7 unità, dislocati in 7 diversi ospedali, leggasi Vittorio Veneto, Dolo, Jesolo, Villafranca, Belluno, Legnago e Bussolengo. Il computo delle vittime da inizio epidemia è così salito a quota 1.883 mentre gli infetti di ieri sono stati sette, per un totale di giornata di soli 8, un altro dato decisamente positivo. Al momento vi sono 2.505 persone infette in Veneto, mentre, per quanto riguarda i guariti negativizzati, la quota è salita a 14.710. Infine il numero dei ricoveri, scesi a quota 500 dopo 21 dimissioni, di cui solo 38 in terapia intensiva, i casi giudicati più seri.
BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “DATI POSITIVI DAL 10 APRILE”
Soddisfatto il governatore del Veneto, Luca Zaia, che durante la conferenza stampa di ieri ha snocciolato gli ultimi numeri dell’epidemia spiegando: “Siamo arrivati a 600mila tamponi, rispetto a ieri si sono registrati solo 11 nuovi casi positivi, con una percentuale inferiore all’uno per mille di positivi; ed anche i ricoverati sono in calo così come i pazienti in terapia intensiva sono scesi a 39, di cui solo 10 positivi, mentre i dimessi sono saliti a 3270”. Il presidente del Veneto ha parlato di “dati positivi dal 10 aprile ad oggi”, anche se ovviamente la situazione va tenuta sotto stretto monitoraggio: “Seguiamo con attenzione a quello che accadrà nei prossimi giorni, dato che saranno passati una decina di giorni dalle aperture del 18 maggio e anche con preoccupazione perché il pericolo non è finito. Dobbiamo procedere con la massima cautela – ha aggiunto – perché il rischio di reinfezione potrebbe essere dietro l’angolo”. Zaia ha accennato anche alla riapertura delle frontiere, sottolineando la sua contrarietà ai corridoi turistici: “No ai corridoi turistici, io sono per l’apertura, se ci sono i parametri di sicurezza si deve aprire come fatto per le attività economiche, ma è necessaria una regia europea. Lo ribadisco, serve una Schengen a livello europeo per il turismo”.