Calano i morti e i contagi e purtroppo con numeri ancora tutt’altro che “minimi”: l’ultimo bollettino fornito dalla Regione Veneto questa mattina vede accrescere di altri 258 contagiati da coronavirus e il dramma di altre 14 vittime che non ce l’hanno fatto. Come riporta il bollettino sui morti nelle ultime ore, provengono da Azienda Ospedale Università Padova (1), 5 Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona – Borgo Roma, 1 Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona – Borgo Trento, 2 Ospedale Schiavonia, 2 Ospedale Vicenza, 2 Ospedale Legnago, 1 Ospedale Villafranca; il totale dei decessi in Veneto dall’inizio della pandemia è di 392 persone.
I contagiati totali sono nel frattempo 8.358 (per l’appunto +258 rispetto a ieri sera), di questi 1586 sono ricoverati in area non critica e 355 in terapia intensiva (+6 su ieri). Tra i cluster con maggiore aumento troviamo Verona con 86 nuovi casi, poi 58 nella provincia di Padova, 39 a Treviso e 36 a Vicenza e Venezia. In attesa della conferenza stampa con tutti i commenti del Presidente Zaia, ultimo dato da segnalare sono le persone in isolamento domiciliare, risultate 20.064 tra contagiati e sospetti/contatti con gli infetti. (agg. di Niccolò Magnani)
VERSO LA CONFERENZA STAMPA
Il bollettino della Regione Veneto si è aggravato nella serata di ieri. Dopo la conferenza stampa del mattino del governatore Luca Zaia, sono state registrate altre 16 vittime in Veneto. Il numero dei morti di conseguenza è salito a quota 36 nelle precedenti 24 ore. Di queste ultime vittime, 15 hanno perso la vita in provincia di Verona. Si tratta di un dato molto delicato perché il coronavirus è entrato in alcune case di riposo. Segnali positivi però arrivano qui dal numero dei contagi, che sono in calo, ma la situazione resta complessa nella città scaligera. In provincia di Padova sono stati registrati invece 57 nuovi positivi rispetto a ieri mattina, 4 invece nel trevigiano e 12 a Venezia. Sono 32 i nuovi contagi a Vicenza, 27 a Belluno e 2 a Rovigo. Nel complesso, dunque, nella Regione Veneto ci sono 8.100 persone che hanno contratto il coronavirus, 20mila in isolamento domiciliare, mentre 349 sono i pazienti in terapia intensiva nelle strutture sanitarie venete. Ma sono numeri destinati a cambiare col bollettino di oggi, domenica 29 marzo 2020.
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BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: IL MONITO DI ZAIA
Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia è consapevole che per il suo territorio sta per cominciare una settimana molto delicata sul fronte coronavirus. «Sarà tra le peggiori dall’inizio dell’epidemia», ha avvertito ieri. Ma al tempo stesso sarà importante per arrivare poi ad un’inversione di rotta. «Il modello ci dice che sarà determinante», ha infatti spiegato Zaia. E questo perché «darà la direzione». Da qui il nuovo appello a restare a casa. Anche per questo il governatore veneto è orientato verso una proroga delle restrizioni oltre il 3 aprile. «Le chiusure dei supermercati di domenica e i 200 metri di movimento entro l’abitazione funzionano. È necessario tanto senso civico», ha aggiunto Zaia. Inoltre, a proposito dei tamponi, ha spiegato che la Regione Veneto al momento ha una capacità di 10mila, ma l’obiettivo è arrivare al doppio, anche se al momento c’è carenza di reagenti. Anche su questo potrebbero arrivare indicazioni importanti dalla nuova conferenza stampa. L’appuntamento si rinnova oggi per i nuovi dati che costituiranno il bollettino della Regione Veneto di domenica 29 marzo 2020.