Via ai test sierologici in Veneto per combattere l’emergenza coronavirus: è il presidente di Regione Luca Zaia a confermarlo nell’intervista rilasciata ai microfoni de La vita in diretta: «Per noi il test sierologico è l’ultima frontiera, noi abbiamo fatto 105 mila tamponi e noi siamo quelli dei test rapidi. Adesso abbiamo un’ulteriore evoluzione, validata dalle Università di Padova e di Verona. La nostra idea è quella di dare una patente di immunità a chi viene analizzato», ha spiegato Zaia, che ha poi parlato di settimana cruciale: «Ho posto delle restrizioni davvero dure, ringrazio i miei cittadini e soprattutto ai ragazzi, e ci hanno permesso di vincere contro il modello matematico, che oggi ci dice che la nostra situazione è cinque giorni in ritardo, il che significa che abbiamo dato respiro alle terapie intensive. Noi pensiamo che questa settimana e l’inizio della prossima settimana siano quelle decisive per darci una direzione: io sono fiducioso, solo i pessimisti non fanno fortune. La prima cura contro il coronavirus siamo noi cittadini». (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: CURA FARMACI A DOMICILIO
Scatta la sperimentazione dei farmaci a domicilio in Veneto, riservata ai pazienti affetti da coronavirus. Tra i farmaci che rientreranno troviamo il Tocilizumab, l’Avigan, Clorochina/Idrossiclorochina, Lopinavir/Ritonavir, Duranavir/Ritronavir, Remdesivir, tutti medicinali che abbiamo imparato a conoscere in queste settimane di emergenza da covid-19. La sperimentazione si baserà su un documento messo a punto dal Comitato Scientifico della Regione, redatto a seguito di quanto emerso fino ad oggi dai vari studi clinici sui farmaci di cui sopra, nonché sulla pratica clinica e sullo scenario epidemiologico della regione. Un documento che verrà poi aggiornato con frequenza, in base all’evoluzione dell’emergenza. I pazienti che verranno sottoposti a trattamento saranno quelli positivi ovviamente al covid-19, ma che presenteranno sintomi come la febbre oltre i 38 gradi, tosse, e determinati parametri riguardanti la frequenza respiratoria, cardiaca e l’ossigeno. Toccherà ai medici e ai pediatri comunicare quali dovranno essere i pazienti curabili in casa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: 448 MORTI (+12)
Il nuovo bollettino coronavirus del Veneto vede salire il conto drammatico dei morti a 448 totali, con le ultime 12 vittime registrate nella notte appena passata: i dati sono in sostanziale “costante” rispetto agli scorsi giorni, sposando la curva che a livello nazionale vede una frenata nei contagi. Ma resta il dramma dei decessi, ancora tanti e ancora in ospedale: la terza Regione più colpita d’Italia dal coronavirus vede salire a 8159 casi positivi attualmente, con gli ultimi 258 aumentati rispetto al bollettino di ieri pomeriggio.
I pazienti in terapia intensiva sono 356 (+2, un ottimo risultato), i dimessi 828, i pazienti in area non critica 1680 (+14) mentre in isolamento il Governatore Zaia fa sapere di averne messi 19945: a breve parlerà in conferenza stampa per fare il punto con tutte le novità, ma nel frattempo il bollettino suggerisce che ancora una volta sono Padova e Vicenza le aree con il maggior numero di nuovi contagi (+54), seguite da Treviso con 52 nuovi pazienti, Verona con 49 e Venezia con 37. Come riporta il Gazzettino, le vittime da coronavirus nelle ultime ore si sono registrate nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona – Borgo Roma (3), 1 nell’Ospedale di Conegliano, 3 nell’Ospedale di Dolo, 1 nell’Ospedale di Chioggia, 1 nella Casa di Cura Villa Maria OdC – Padova, 1 nell’Ospedale di Santorso, 2 nell’Ospedale di Vicenza. (agg. di Niccolò Magnani)
Qui la diretta video Facebook della conferenza stampa di Luca Zaia
VERSO LA CONFERENZA STAMPA
È salito a 8.853 il numero dei positivi al coronavirus in Veneto. Questo il primo dato emerso dall’ultimo bollettino di ieri della Regione, quello di ieri sera. Sono stati registrati 344 casi in più rispetto a domenica. In attesa di aggiornamenti dal governatore Luca Zaia, che in mattinata interverrà in conferenza stampa (trasmessa in diretta sulla sua pagina Facebook), il dato dei soggetti in isolamento al momento è di 19.895 persone. Purtroppo, è cresciuto anche il numero dei morti: sono 436 infatti i pazienti deceduti positivi al Covid-19. C’è stato quindi un incremento di 34 vittime rispetto a domenica e 23 rispetto a ieri mattina. A registrare i decessi sono gli ospedali di Padova (2), Verona Borgo Roma, Belluno (2), Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto (2), Venezia, Mirano, Dolo, Jesolo, Schiavonia (4), Santorso (2), Bassano, Vicenza, Legnago e Peschiera. Nell’ultimo bollettino della Regione Veneto era riportato anche il dato dei ricoverati non gravi: 1.669. Quelli in terapia intensiva sono 354, due in meno rispetto al mattino.
BOLLETTINO CORONAVIRUS VENETO: IL PROGETTO DI ZAIA
Per il Presidente della Regione Veneto questa è una settimana cruciale, in cui ci si “gioca la partita” contro il coronavirus. L’isolamento sociale ha aiutato a rallentare la velocità del contagio, per questo il governatore Luca Zaia sta preparando un’ordinanza per rinnovare per alcuni giorni le restrizioni in vista del picco, previsto per il 15 aprile. Ma sta pensando anche ad una “patente” per chi ha sconfitto il virus ed è risultato negativo. «È il progetto a cui stiamo pensando per un rientro graduale alla normalità, dopo che sarà finita l’emergenza», ha dichiarato nella conferenza stampa di ieri. Il governatore veneto sta pensando, dunque, ad un “soft landing”, perché il rientro alla normalità deve essere appunto graduale. La prudenza comunque resta alta: «Dobbiamo prendere tutte le precauzioni, perché ad esempio oggi abbiamo un caso di reinfezione che non ci piace». In tal senso potrebbero essere importanti eventuali indicazioni che arriveranno dalla nuova conferenza stampa di oggi, martedì 31 marzo 2020, per il consueto bollettino della Regione Veneto sul coronavirus.