Una conferenza stampa con meno numeri e molte più riflessioni, oltre a maggiore spazio per le domande dei giornalisti: il consueto incontro di Luca Zaia con la stampa per fare il punto sull’odierno bollettino della situazione Coronavirus in Veneto mostra come nella regione del nord-est forse la fase più dura sia alle spalle e ora sia il momento di guardare anche avanti, pur non dimenticando di tenere alta la guardia dal punto di vista sanitario. Infatti nella regione amministrata dal Governatore in quota Lega ci contano +42 contagi rispetto a ieri e altre 4 vittime, dati che però testimoniano di come non vi sia stata una impennata della curva dei contagi stessa. Mostrando il solito cartello Zaia ha spiegato che il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia è di 18.618 unità, mentre il conteggio dei decessi è arrivato a 1627 persone; si alleggerisce inoltre la situazione delle Terapie Intensive venete con meno ricoveri e meno pazienti in cura non solo in queste ma anche nei reparti-Covid. Infine il numero dei malati attualmente è di 6187 con circa 10.804 negativizzati. (agg. di R. G. Flore)
IN ATTESA DELLA CONFERENZA STAMPA DI OGGI 8 MAGGIO
Anche oggi si terrà la consueta conferenza stampa presso la sede della protezione civile della regione Veneto, con Luca Zaia che analizzerà i dati dell’epidemia di coronavirus del bollettino dell’8 maggio. Stando all’ultima rilevazione effettuata, i numeri sono davvero positivi in quanto si sono registrati solamente 8 morti nelle ultime 24 ore, mentre i nuovi malati sono stati appena 80, per un totale di contagiati da inizio epidemia pari a 18.576. I pazienti che attualmente sono positivi risultano essere invece 6.378, ben 569 in meno rispetto alle precedenti 24 ore, mentre le vittime, come detto in apertura, sono state solo 8, di cui due a Verona, due a Villafrancia, e le restanti a Villa Salus Mestre, Vittorio Veneto, Dolo e all’ospedale veronese di Marzana. Con i nuovi deceduti, il computo totale dallo scorso 21 febbraio è salito a quota 1.619. Salgono ancora i negativizzati, che a ieri erano 10.579 (+149), mentre diminuiscono i ricoverati, 938, di cui solo 86 in terapia intensiva.
BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “IL MODELLO DEL PRESTITO NON FUNZIONA”
Nella conferenza stampa di ieri il governatore Luca Zaia ha commentato con ottimismo gli ultimi dati: «In Veneto intanto siamo arrivati a 410 mila tamponi fatti. Il bollettino di oggi vede in calo a 5763 le persone in isolamento, con 402 persone in meno; i positivi, in totale sono 18553, 74 in più da ieri; i ricoverati sono scesi a 959, 33 in meno, così come anche quelli in terapia intensiva calati a 87, tre in meno da ieri, mentre i pazienti guariti e dimessi sono saliti a 2826, 44 in più; i decessi in ospedale sono arrivati a 1235, 12 in più, ed in totale sono 1589». Si è parlato quindi della Fase 2, ed in particolare del ritorno dei runner: «Vedo delle incongruenze. Il podista, che può correre senza mascherina, deve indossarla quando incrocia altre persone, ma non può fare attività fisica in mezzo ai bambini, dove c’è gente. Il buon senso dovrebbe aiutare da solo». Infine, sugli aiuti dello stato alle imprese vista la crisi economica: «Il modello del prestito non funziona – ha detto senza troppi giri di parole – servono misure straordinarie, serve la presenza dello Stato Italiano e dell’Europa. Dove si può è fondamentale riaprire subito, perché la nostra economia è data dalle micro imprese».