E’ cominciata come di consueto la conferenza stampa in diretta video di Zaia, con il consueto bollettino sulla regione Veneto contenente i dati aggiornati sull’epidemia di coronavirus. Notizie senza dubbio positive quelle comunicate da Zaia, visto che i ricoverati in terapia intensiva con il covid sono scesi a zero. In totale vi sono 305 persone ricoverate negli ospedali, e 15 nelle terapie, ma questi ultimi sono risultati tutti negativi al covid, quindi prossimi alla guarigione. «Oggi nessun malato Covid in terapia intensiva – ha spiegato il governatore – ci sono solo 15 pazienti ex malati che si sono negativizzati. In magazzino abbiamo almeno 100 respiratori imballati. I morti di Coronavirus sono in totale 1961, più 6 decessi rispetto a ieri. Il virus comunque resta in giro, questo bisogna ricordarselo bene». Zaia si è poi soffermato sulla questione fiere, che rischiano di perdere un enorme giro d’affari: «Quella di Verona ha perso il 60% del giro d’affari, se le Fiere non riaprono ci sono proiezioni nazionali di un calo del -90% per fine anno. L’indotto perso su scala nazionale è di 700 milioni di euro di fatturato. Ne abbiamo parlato ieri in una riunione con il ministro Gualtieri. Le Fiere chiedono certezze per la programmazione degli eventi d’autunno e chiedono risorse. Stileremo una lista della spesa, me ne sto occupando anch’io, per fare un censimento di cosa serve. Stiamo scrivendo un piano che sarà pronto nei prossimi giorni». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLLETTINO VENETO, DIRETTA CONFERENZA STAMPA, VIDEO ZAIA, DATI CORONAVIRUS 8 GIUGNO
Anche quest’oggi, martedì 9 giugno, verrà emesso come di consueto il nuovo bollettino della regione Veneto con i dati sul coronavirus. All’ora di pranzo, spazio alla conferenza stampa di Luca Zaia, che parlerà con i giornalisti dal punto stampa di Venezia, sede della Protezione Civile. Quella di ieri è stata l’ennesima giornata positiva per la regione, con i dati sull’epidemia che stanno divenendo ormai irrilevanti. Alle ore 17:00 è stato infatti comunicato un solo caso di positività con l’aggiunta di sette vittime. I positivi da inizio emergenza sono così cresciuti a quota 19.187, mentre i dimessi sono in totale 3.447. Le vittime invece sono 1.961 dallo scorso 21 febbraio, mentre gli attuali positivi sono 1.080. Continua a calare anche il numero di pazienti ricoverati, che ad oggi sono 319, di cui però solo 15 in terapia intensiva (uno solo positivo).
BOLLETTINO VENETO, ZAIA: “C’E’ PREOCCUPAZIONE PER LA SCUOLA”
Nella conferenza stampa di ieri Zaia si è soffermato sulla riapertura delle scuole in vista del prossimo anno, non nascondendo un po’ di preoccupazione: “C’è preoccupazione per quanto sta accadendo nel mondo della scuola. Noi speriamo che la riapertura avvenga dopo le elezioni regionali d’altro canto però c’è il rischio che gli studenti tornino in classe tra fine settembre e inizio ottobre. Considerato che le lezioni in aula sono bloccate da fine febbraio, 7/8 mesi di stop prima della ripartenza mi sembrano eccessivi. Condivido la protesta e lo sciopero in corso del mondo della scuola. Va riconosciuto il merito a dirigenti e insegnanti per aver messo in piedi la didattica a distanza in una situazione di totale emergenza e alle famiglie degli studenti per essersi adattati al cambiamento. Non si può però tornare a fare lezione con i plexiglass: Bisogna trovare delle soluzioni più sostenibili, più vivibili per i ragazzi e per gli insegnanti”. Zaia ha accennato anche allo stato di emergenza specificando: “Resterà aperto fino alla fine dell’emergenza, aggiungendo i Comuni colpiti giorno dopo giorno. Abbiamo avuto grandinate, frane e allagamenti. Una situazione di assoluta emergenza”.