Bologna: baby bullo aggredisce e ferisce 13enne

A Bologna un ragazzino 13enne è stato aggredito e ferito da un coetaneo, peraltro compagno di classe, tanto da costringere la vittima a rivolgersi alle cure del pronto soccorso. L’aggressione risale al 25 novembre e sarebbe, inoltre, avvenuta durante l’orario scolastico, all’interno di una scuola secondaria di primo grado di Altedo, nel bolognese.



I carabinieri sarebbe rapidamente risaliti all’identità del baby bullo di Bologna che ha aggredito e ferito il suo compagno di classe denunciandolo alla Procura del Tribunale per i Minorenni con l’accusa di lesioni personali. La vittima di 13 anni sarebbe stata, dopo l’orario scolastico, consegnata alle cure dei suoi genitori che l’avrebbero accompagnato al Pronto Soccorso per le cure del caso, facendo scattare la segnalazione automatica alle forze dell’ordine. In ospedale, infine, si sarebbe appurato che il giovane non riportava gravi lesioni, mentre gli sarebbe stata data una prognosi di 3 giorni a seguito di un politrauma contusivo. A quanto si è potuto ricostruire in un secondo momento, la giovane vittima del bullo era intervenuta in difesa di un altro ragazzino che venendo preso in giro dal bullo.



13enne aggredito a Bologna: cos’è successo?

La vicenda del 13enne aggredito e ferito dal bullo compagno di classe a Bologna risale, appunto, al 25 novembre e non risulta che gli insegnanti o la dirigenza dell’istituto abbiano sporto denuncia. Poco prima delle 14, secondo quanto avrebbero riferito alcune fonti citate dai giornali locali, probabilmente altri studenti che avrebbero assistito alla scena, la vittima sarebbe intervenuta per difendere verbalmente un altro ragazzino, vittima a sua volta di bullismo che stava piangendo per le offese del bullo.

Il 13enne a quel punto si sarebbe scagliato violentemente contro il suo compagno intervenuto per difendere il terzo ragazzino. “Smettila perché adesso stai esagerando” avrebbe intimato il ragazzino di Bologna, ed il bullo l’avrebbe afferrato al collo, sbattendogli (forse ripetutamente) la testa sul banco e prendendolo a schiaffi. I docenti a quel punto avrebbe sentito le grida dei ragazzini e sono intervenuti per sedare l’aggressione. Una volta usciti da scuola poi, poco dopo, la madre del 13enne l’avrebbe visto in lacrime, con il collo ferito e l’avrebbe portato rapidamente al Pronto Soccorso.