A Uno Mattina si parla stamane del caso di Bologna, dove è entrato in vigore il limite dei 30 km/h. Già scattata la prima multa, un anziano che è stato sorpreso a 39 km/h, ma a riguardo il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha voluto precisare: “In realtà si tratta di una strada dove vigeva già da diversi anni il limite di 30 km/h di fronte ad una scuola, prendere una multa ai 30 oggi a Bologna è davvero complicato visto che è così ben segnalata la postazione dove si fanno le rivelazioni che bisogna volerlo”. Obiettivo di Bologna, ridurre il numero degli incidenti: “Voglio rassicurare i cittadini bolognesi che noi non vogliamo fare cassa, vogliamo abbassare la velocità complessiva della città. I bolognesi stanno collaborando nonostante i disagi e le preoccupazioni, anche chi non è d’accordo sta rispettando il limite. Nelle prossime settimane otterremo un grande risultato, traffico più inclusivo e confortevole e ridurremo soprattutto le vittime, l’anno scorso una trentina di persone hanno perso la vita a Bologna e una sessantina nell’area metropolitana”.
Il sindaco di Bologna ha aggiunto: “A Tokyo le auto si fanno quasi fatica a vedere, c’è una legge che vieta di comprare l’auto se non hai il garage e anche le ambulanze vanno a 30 km/h. In tutta Europa si gira anche ai 30 anche con le moto e le cose funzionano. Il punto su cui voglio sottolineare l’attenzione sono gli autobus e il trasporto pubblico, su questo vogliamo lavorare, i disagi di questi giorni ci ripagheranno, altrimenti non avrei fatto questa scelta”.
BOLOGNA A 30 KM/H: “OBIETTIVO FAR ANDARE TUTTE LE AUTO ALLA STESSA VELOCITA’”
Vincenzo Borgomeo di Formulapassion.it, presente a Uno Mattina, ha aggiunto: “La cosa più difficile e far andare tutte le auto alla stessa velocità. L’obiettivo è una fluidità costante del traffico, due auto che vanno a differenti velocità rallenta notevolmente. Ma far viaggiare le auto alla stessa velocità è molto difficile”.
E ancora: “Consuma di più un’auto a 30 all’ora? No assolutamente no, una macchina che viaggia a 30 consuma molto meno di un’auto che viaggia a 50 e 60. Poi c’è il tema della sicurezza che è centrale, a 50 una macchina si ferma in 25 metri a 30 invece 10, quindi ci sono impatti enormi su un investimento, c’è una differenza fra morire e vivere. Se il limite è di 30 e un’auto viaggia a 100 c’è la revoca della patente e fino a 5.000 euro di multa”.