Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, è nuovamente al centro di una polemica mediatica generata da una frase rivolta a una sua sostenitrice che, alla domanda “Alle persone in lutto, che sono tante, cosa dice?”, si è sentita rispondere: “Mi dispiace per tutti i morti, ma è la fine di tutti noi”. Un’uscita davvero infelice, che ha ricordato da vicino quella di cui si rese a suo tempo protagonista il premier britannico Boris Johnson e che si sarebbe potuta tranquillamente evitare, dato che gli ultimi dati aggiornati relativi all’epidemia in landa brasiliana sono tutt’altro che incoraggianti: 1262 vittime nelle ultime 24 ore, per un totale di 31.199 decessi. Il motivo di questi numeri così elevati, tuttavia, sarebbe da imputare anche e soprattutto al mancato lockdown e alla volontà di privilegiare terapie che non godono del consenso dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infischiandosene letteralmente di tutto ciò che riguarda test sierologici e tamponi. Non solo: Bolsonaro ha voluto puntare con estrema convinzione sull’impiego della clorochina nei pazienti Covid sin dalla comparsa dei primi sintomi. “Ci sono persone che criticano la clorochina, ma non c’è alternativa, è quello che c’è al momento. Ci sono buoni riscontri e bravi dottori che ne difendono l’uso”, ha commentato. E il plasma iperimmune?



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