Importanti sviluppi a due giorni dall’assalto ai palazzi del potere di Brasilia firmato dai sostenitori radicali di Jair Bolsonaro. L’ex presidente brasiliano si trova in un ospedale di Orlando, in Florida, per dolori addominali, ma la sua posizione è al vaglio delle autorità. Come reso noto da Cnn Brasil, il vice procuratore generale della Corte dei conti brasiliana (Tcu), Lucas Rocha Furtado, ha disposto il blocco dei conti bancari a lui intestati.
L’intervento della Tcu non chiama in causa solo Jair Bolsonaro. Come rimarcato dal media sudamericano, il blocco riguarderà anche il governatore del Distretto federale Ibaneis Rocha, l’ex responsabile per la Pubblica sicurezza di Brasilia Anderson Torres e tutti i finanziatori degli atti di vandalismo avvenuti domenica. L’assalto in stile Capitol Hill non resterà impunito, è il messaggio della giustizia brasiliana.
Bolsonaro: “Anticiperò rientro in Brasile”
Jair Bolsonaro potrebbe rispondere a livello penale per i reati commessi dai suoi sostenitori, ma l’ex presidente è intenzionato a fare chiarezza sulla sua posizione. Come anticipato, attualmente è ricoverato in un ospedale di Orlando: “Sono venuto a trascorrere un po’ di giorni con la mia famiglia, ma non ho avuto giorni tranquilli: c’è stato il deplorevole episodio in Brasile e poi il mio ricovero in ospedale”. Bolsonaro ha spiegato che si tratta del terzo ricovero per ostruzione intestinale grave, ma anche che è disposto ad anticipare il suo rientro in patria: “In Brasile i medici conoscono i miei problemi di occlusione intestinale dovuti alla pugnalata – spiega riferendosi all’attentato subito durante la campagna elettorale del 2018 – qui i medici non hanno i precedenti”. Interpellato dall’agenzia Reuters, il suo chirurgo – il professor Antonio Luiz Macedo – ha spiegato che il quadro medico che presenta Bolsonaro è una sub occlusione intestinale, e probabilmente non dovrebbe essere necessario un intervento chirurgico. “La situazione non è in grave”, ha assicurato il chirurgo.