Torna a far discutere il presidente del Brasile Jair Bolsonaro, a seguito di alcune sue dichiarazioni rilasciate ai media nelle scorse ore. Nonostante il covid sia tornato a farsi sentire in maniera importante nel gigante del Sud America, con ben 69mila nuove infezioni, per un totale di 7.1 milioni da quando ha fatto capolino, il capo di stato verdeoro continua a minimizzare la situazione, ironizzando in maniera anche un po’ irritante. Commentando la possibilità ventilata dagli addetti ai lavori che si introduca l’obbligo vaccinale anti covid in Brasile, Bolsonaro ha spiegato: “E se diventi un alligatore, un super uomo o una donna barbuta…?”, parlando a margine di una cerimonia in sostegno del settore produttivo a Porto Seguro, a Bahia, così come si legge su Rainews.it. Bolsonaro ha spiegato che ognuno è libero di fare ciò che vuole, assumendosi le proprie responsabilità “se in futuro si contagerà per non aver preso il vaccino”.
Quindi ha aggiunto: “Se assumi il vaccino e ti trasformi in un coccodrillo – ha ironizzato – è un problema che riguarda soltanto te”. Il presidente brasiliano (che ha già avuto il covid durante la prima ondata) ha sottolineato la sua intenzione di non farsi vaccinare: “Io non mi vaccinerò e qualche imbecille dice che sono un cattivo esempio. Ma ho già preso il virus e quindi ho gli anticorpi, perché dovrei?”. Poi ha proseguito: “Alla Pfizer sono stati chiari: non ci prendiamo la responsabilità per eventuali effetti collaterali. Se diventi un alligatore è un problema tuo, se diventi un superuomo è un problema tuo, se a una donna crescerà la barba sarà un problema suo. Loro non si prendono responsabilità. E quel che è peggio, manomettono il sistema immunitario delle persone”.
BOLSONARO E LE GRAVI ACCUSE DA PARTE DELLA CPI: I DETTAGLI
E il nome di Bolsonaro è tornato in queste ore alla ribalta delle cronache anche a seguito delle gravissime accuse nei suoi confronti di “crimini contro l’umanità” e “prevaricazione”. A muoverle è stata una commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) del Senato brasiliano, che ufficializzerà oggi il tutto, così come spiegato sempre da Rainews.
Dopo sei mesi di indagini è stato redatto un documento di più di 1.200 pagine in cui vengono riportate testimonianze e rivelazioni che porterebbero ad accusare Bolsonaro di gravi episodi in quanto il governo dello stesso viene accusato di non aver preso deliberatamente le misure atte per contenere il covid. “Il rapporto avrà l’aspetto di una sentenza, ma il governo è sereno. Possiamo criticare l’atteggiamento del presidente, ma non incriminarlo”, ha detto al sito dell’Uol Fernando Bezerra, capo del blocco parlamentare del governo al Senato. Bolsonaro non può comunque essere processato in quanto ha il sostengo del parlamento per evitare l’apertura di una procedura di impeachment.