Nella speranza che non ci sia mai veramente bisogno di commentare un simile accadimento, La7 ha dedicato un servizio al possibile utilizzo della bomba atomica, chiedendosi in particolare dove potrebbe essere sganciata. L’ha fatto all’interno del programma serale “Otto e Mezzo”, condotta da Lilli Gruber, mediante la rubrica “Il punto di Paolo Pagliaro”, con il giornalista che si è focalizzato sui possibili ed eventuali punti di caduta dell’ordigno.
Nel servizio, si fa riferimento a un’esclusiva del quotidiano “Italia Oggi”, il quale ha citato alcune fonti USA che indicavano come probabili opzioni di impatto della bomba atomica un paesino a scelta dell’Ucraina o una base militare. In entrambi i casi, evidentemente ci sarebbero migliaia di morti e il territorio colpito verrebbe reso inospitale per moltissimi anni. Vi è poi una terza chance, che parla di un’esplosione dimostrativa sul Mar Nero, che causerebbe meno problemi rispetto alle prime due “location”.
BOMBA ATOMICA, DOVE SARÀ SGANCIATA? “POTENZA PARAGONABILE A ORDIGNI DI HIROSHIMA E NAGASAKI”
Nel prosieguo del suo servizio, Paolo Pagliaro ha affermato che tra i danni dell’invasione russa, uno sembra già essere irreversibile, vale a dire “che la bomba atomica venga considerata un’opzione possibile, anzi normale, tanto da essere ritenuta normale. Qualcosa di simile accadde durante la Guerra Fredda e solo dopo lunghi negoziati e la sigla di uno storico accordo fu possibile smantellare quell’equilibrio di terrore”.
Ora che il mostro si è risvegliato, purtroppo, diventa di estrema urgenza conferire il giusto e dovuto significato alle parole. Infatti, come ha sottolineato Pagliaro, nonostante la denominazione tranquillizzante “le armi tattiche hanno una potenza esplosiva paragonabile alle bombe di Hiroshima e Nagasaki, che causarono centinaia di migliaia di morti”. La minaccia collegata alla bomba atomica, insomma, non può che far trattenere il fiato a tutto il mondo.