Napoli-Lazio, petardi e bombe carta
Al Maradona il Napoli crolla in casa contro la Lazio, che passa con un gol di Vecino al 67′. Un ko per la squadra di Spalletti che però non preoccupa più di tanto: in attesa di Inter e Milan, restano diciotto i punti in più in classifica, che in caso di vittoria delle milanesi diventerebbero quindici. Un cospicuo vantaggio, dunque, che non preoccupa il popolo azzurro. A tenere col fiato sospeso il popolo napoletano, però, sono le sorti di un bambino che ha avuto un incidente nel match di campionato. I tifosi biancocelesti sono stati infatti protagonisti di continui lanci di fumogeni e bombe carta verso la curva napoletana, di cui una che ha colpito proprio un bambino.
Per tutti i novanta minuti, i tifosi della Lazio hanno infatti preso di mira la curva azzurra, lanciando oggetti esplosivi. Una delle bombe carta è stata raccolta da un ragazzino prima che esplodesse. L’oggetto è esploso proprio in mano al piccolo, che è stato subito trasportato in ospedale.
Come sta il bambino
Marco Giordano, giornalista di Calciomercato.it, su Twitter ha riportato la notizia del ferimento del bambino in Napoli-Lazio per via di una bomba carta lanciata dai tifosi biancocelesti. Nel tweet si legge: “Un ragazzino è ricoverato al PS dell’ospedale San Paolo dopo lo scoppio di una bomba carta lanciata dai tifosi della Lazio. Non è in pericolo, i medici stanno valutando i danni agli arti. Continuo lo scoppio di bombe carta dal settore ospite”.
Il ragazzino avrebbe raccolto il petardo pensando che si trattasse di un fumogeno: questo gli sarebbe esploso tra le mani. Il lancio di oggetti da parte del settore ospiti verso la curva azzurra è durato per tutta la gara. A parte l’episodio che riguarda il bambino, però, non ci sarebbero altri feriti.