Sono numerosi gli organi di stampa della Capitale che stamattina rilanciavano la notizia di una scorta blindata per la sindaca di Roma Virginia Raggi stante le presunte forti minacce dai Casamonica (la famiglia criminale di origini sinti che per decenni ha spadroneggiato nell’area dei Castelli Romani e del litorale laziale, ndr) dopo la morsa stretta dal Campidoglio e dal Viminale contro il clan criminale: ora però arriva la conferma da parte del Presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra (M5s come la sindaca) «Abbiamo appreso che i Casamonica vogliono colpire la nostra sindaca Virginia Raggi e i magistrati che li stanno contrastando con indagini e processi. Per questo sono al Campidoglio per esprimerle personalmente la mia vicinanza». Dal Fatto Quotidiano fino al Messaggero, le anticipazioni avevano rivelato del rischio forte da settimane di possibili attentati con esplosivi contro la sindaca M5s, responsabile di aver sgominato e sgomberato diversi beni e possedimenti della famiglia Casamonica. Per questo motivo da giorni la Raggi avrebbe non solo un vigile urbano come scorta, ma anche due poliziotti e viaggia sempre in un’auto blindata,
VIRGINIA RAGGI SOTTO SCORTA: ECCO PERCHÈ
«I Casamonica sono mafia e chi lotta veramente la mafia, come Virginia sta facendo a Roma, rischia anche la vita», prosegue Morra nel difendere la sindaca romana, «solidarietà a Virginia Raggi e a tutti quelli che lavorano in prima linea. Chi lavora per i cittadini sa che deve scontrarsi contro poteri criminali. Virginia Raggi ora vive blindata perché è una minaccia concreta nei suoi confronti. La minaccia dei clan dei Casamonica è reale. Come è reale il cambiamento che sta avvenendo a Roma». I motivi dell’innalzamento del livello di protezione sono tenuti riservati ma c’è un episodio in particolare di cui è stato messo a conoscenza anche il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica e che oggi riporta il Messaggero: «una fonte confidenziale ha trasmesso a un agente della polizia giudiziaria. La fonte ha rivelato che ci sarebbe l’intenzione di alcuni appartenenti ai Casamonica di colpire la sindaca ma anche la Procura di Roma che negli ultimi anni ha alzato l’attenzione sulle attività del clan sinti». La fonte confidenziale avrebbe parlato della volontà di piazzare bombe contro la raggi: sono tutte informazioni da verificare, visto che le forze di polizia non si sbilanciano sulle connessioni tra la vicenda e il rafforzamento della scorta alla Raggi. Ma resta il pericolo e oggi la conferma della scorta aumenta i “sospetti”: «Non saranno queste vili minacce a intimidirci né tantomeno a fermarci. Forza Virginia Raggi ti siamo vicini», scrive su Twitter, Chiara Appendino, anche lei vittima di minacce con proiettili inviati in Comune a Torino nelle ultime settimane.