Alta tensione nel Mar Baltico ancora una volta fra Stati Uniti e Russia. Nelle scorse ore due bombardieri americani B-52H, gigantesca fortezza del cielo da anni simbolo della marina a stelle e striscie, sono stati intercettati da un caccia russo Su-35, nei pressi del confine russo. A riportarto è stato l’agenzia russa Ria Novosti che ha fatto sapere di come il jet di Mosca abbia di fatto accompagnato i due bombardieri americani fuori dai confini, per poi tornare alla base: “Dopo aver allontanato gli aerei militari stranieri, il caccia russo è tornato al suo aeroporto di base”.



Sulla vicenda si è espresso anche il Centro di controllo della difesa nazionale russa, che in merito ai bombardieri americani B-52H, che ricordiamo possono anche trasportare delle bombe nucleari, ha specificato: “I bersagli sono stati identificati come bombardieri strategici B-52H dell’aeronautica statunitense. Un caccia Su-35 delle Forze di difesa aerea del distretto militare occidentale è decollato per identificare e prevenire le violazioni del confine della Federazione russa. Dopo il ritiro degli aerei militari stranieri dal confine, il caccia è tornato alla sua base. La missione del caccia russo è stata condotta nel rigoroso rispetto delle regole internazionali sull’uso dello spazio aereo. La violazione del confine non è consentita”.



BOMBARDIERI AMERICANI B-52H SOPRA IL MAR BALTICO: POCHI GIORNI FA IL DRONE ABBATTUTO

Come detto in apertura, non è la prima volta che Mosca e Washington registrano “screzi” nei cieli. Emblematico a riguardo è stato il caso del drone americano abbattuto da un caccia russo con reciproco scambio di accuse.

Sempre negli scorsi giorni un altro bombardiere americano B-52 avrebbe avuto un contatto ravvicinato con gli aerei russi. Insomma, un vero e proprio clima da Guerra Fredda, periodo in cui i due eserciti si stuzzicarono spesso e volentieri ma mai senza farsi male veramente, visto che nessuno ebbe mai il coraggio di “schiacciare il bottone”. La speranza ovviamente è che possa accadere lo stesso anche in questa occasione e che Russia e Stati Uniti non entrino mai in conflitto.