Per comprendere il potere distruttivo delle bombe a grappolo basterebbe ricordare quanto accaduto durante l’operazione Desert Storm in Iraq. Mark Hertling lo sa bene, era ufficiale operativo di uno squadrone di mezzi corazzati. Cinque bombe a grappolo caddero nella sua zona, ferendolo insieme ad altri 30 soldati. “Era come se fossimo all’interno di una macchina per i popcorn, con piccoli proiettili che atterravano intorno a noi“, ricorda al Financial Times il tenente generale statunitense in pensione, peraltro convinto che la sua unità sia stata vittima del fuoco amico. Le bombe a grappolo che caddero in quel lontano 1991 sono del tipo che la settimana scorsa gli Stati Uniti hanno autorizzato a mandare in Ucraina. Le bombe a grappolo sono considerate un’arma formidabile anche nei conflitti ad alta intensità basati sull’artiglieria, come in Ucraina, per i loro “effetti ad area“.



Sono piccole granate, sparate da obici o lanciarazzi, che cadono su un’ampia area, col rischio però che qualcuna resti inesplosa per decenni con effetti devastanti per i civili. Ora possono aiutare l’Ucraina nella sua controffensiva per fronteggiare le linee difensive russe, oltre che per il fatto che è a corto di proiettili di artiglieria convenzionale. Ogni bomba a grappolo può sganciare fino a 88 proiettili su un’area grande quanto un campo da football, quindi risulta particolarmente efficace contro truppe e artiglieria allo scoperto. Inoltre, fornisce fuoco di soppressione che impedisce al nemico di usare le sue armi. Questo potrebbe aiutare i genieri ucraini a eliminare i campi minati che proteggono le linee difensive russe, sostengono gli analisti militari.



LA STORIA OSCURA DELLE BOMBE A GRAPPOLO

Le forze ucraine devono creare dei varchi nelle difese russe in modo da potersi spingere con le formazioni corazzate“, dichiara Ben Hodges, ex comandante delle forze armate statunitensi in Europa, al Financial Times. Ma la storia delle bombe a grappolo è oscura. La loro produzione di massa risale alla guerra fredda, quando furono progettate per il bombardamento su larga scala delle formazioni sovietiche di carri armati e fanteria, ma sono state usate anche in modo indiscriminato contro i civili. Basterebbe ricordare quanto accaduto a Guernica e le bombe a farfalla SD2 sganciate dai tedeschi in Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale.



Gli Stati Uniti hanno usato le bombe a grappolo in Vietnam e a Laos, il Regno Unito invece nella battaglia per le isole Falkland contro l’Argentina, la Serbia contro la Croazia. Ma uno degli impieghi più atroci è quello del 2006 nel sud del Libano, dove si ritiene che Israele abbia dispiegato oltre 2 milioni di submunizioni. Proprio questa vicenda creò i presupposti per arrivare nel 2008 alla messa al bando di queste armi con una convenzione però non ratificata da Russia, Ucraina, Stati Uniti e alcuni membri Nato.

GARANZIE UCRAINA SULL’USO DELLE BOMBE A GRAPPOLO

Le bombe a grappolo, come ammesso dagli stessi ufficiali militari e analisti, possono essere meno efficaci contro le truppe nascoste in trincee profonde. Ma ha comunque un impatto maggiore dei proiettili convenzionali, secondo un documento pubblicato dal think tank Royal United Services Institute. Inoltre, quelle Usa hanno un tasso di fallimento del 2,4% contro il 30-40% della Russia, secondo i funzionari della difesa statunitense. Nonostante i rischi per i proiettili inesplosi, ufficiali militari e analisti sostengono che i vantaggi delle bombe a grappolo in Ucraina superino di gran lunga gli svantaggi. Stando a quanto riportato dal Financial Times, la Turchia ha già fornito all’Ucraina bombe a grappolo, usate senza alcun incidente simile a quello subito da Hertling durante Desert Stoarm. L’Ucraina ha assicurato per iscritto all’amministrazione Biden che utilizzerà le bombe a grappolo rigorosamente al di fuori delle aree urbane e che terrà un registro dei luoghi in cui sono stati sparati i proiettili, dando priorità a quelle aree per lo sminamento. Inoltre, riferirà agli alleati sulla loro efficacia. Infine, c’è la convenzione che l’uso delle bombe a grappolo da parte dell’Ucraina possa permetterle di ridurre al minimo le vittime ucraine e di porre fine alla guerra prima.