In Italia ci sono bombe atomiche americane. L’arsenale sarebbe contenuto nelle due basi di Ghedi (Brescia) e Aviano (Pordenone). In particolare, come riportato dal Messaggero, si riteneva che ci fossero dai 70 a 100 ordigni B61-11. Questi ultimi di recente sarebbero tuttavia stati sostituiti con dei B61-12, più potenti nonché più pericolosi.



Le armi in questione sono affidate esclusivamente agli armieri americani del 704esimo squadrone Munss (Munitions Support Squadron). I militari si occupano di custodirle, di fare manutenzione e di assistere gli italiani in caso di utilizzo, nonché di conservare i codici (sempre doppi) che “armano” le bombe. L’innovamento dell’arsenale presente nelle basi italiane, tuttavia, ha creato non poche polemiche. A parlarne, nelle scorse ore, è stata Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico, che ha criticato senza mezzi termini il Governo di Giorgia Meloni per avere permesso che avvenisse il potenziamento.



Bombe atomiche americane in Italia: il commento di Laura Boldrini

“Oggi, durante un question time in Commissione Difesa, ho chiesto al Governo se fosse vero quanto è apparso sui mezzi d’informazione. E cioè che gli Stati Uniti nei mesi scorsi hanno innovato il loro arsenale nucleare nelle basi di Aviano e Ghedi, sostituendo le vecchie testate nucleari B61-11 con le più nuove e soprattutto più potenti B61-12”, ha scritto Laura Boldrini su Twitter. “Si tratta di ordigni micidiali che possono esplodere anche sottoterra, fino a raggiungere in superficie una potenza distruttiva superiore di 83 volte rispetto alla bomba usata a Hiroshima, che nell’immediato causò la morte di 140mila persone”.



La replica ricevuta non sarebbe tuttavia stata soddisfacente. “La Sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, nella sua poco chiara risposta, ha indirettamente riconosciuto che questa sostituzione è avvenuta con la condivisione del Governo italiano. A questo punto resta forte la preoccupazione che il nuovo arsenale nucleare presente sul territorio italiano, in un momento così delicato e teso nello scenario europeo e internazionale, possa esporre il nostro Paese e i suoi abitanti a seri rischi per la propria sicurezza e incolumità. Ma su questo, purtroppo, la senatrice Rauti a nome del Governo non è stata in grado di fornire alcuna rassicurazione”, ha concluso.