Bonaccini contro Meloni: “Troppi ritardi nei fondi per l’Emilia-Romagna”

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha recentemente attaccato Giorgia Meloni e il governo, criticando una scelta fatta in merito ai fondi per la ricostruzione della sua regione in seguito all’alluvione del maggio scorso. Dichiarazioni che potrebbero essere anche ben accolte, non fosse che contestualmente, il dirigente regionale, non ha ancora finito di stanziare tutti i fondi per le ricostruzioni in merito all’alluvione del 2019 che colpì Forlì.



La scelta criticata da Bonaccini, spiega La Verità, è quella di destinare 300 milioni di euro degli 1,2 miliardi attualmente stanziati per la ricostruzione delle imprese colpite dall’alluvione di quest’anno, alla ricostruzione dei privati, ritenendola una decisione “clamorosa”. Non solo, perché il presidente della regione ha attaccato il governo Meloni anche nelle scorse settimane, criticando aspramente i ritardi rispetto alle tempistiche degli stanziamenti inizialmente fissate. Tuttavia, nota La Verità, Bonaccini il 7 settembre di quest’anno ha firmato il decreto 135 con il quale ha avviato la seconda fase di stanziamenti per erogare i fondi delle ricostruzioni, solo che riferiti all’alluvione del 2019.



Buonguerrieri: “Prima di criticare Meloni, Bonaccini guardi al suo operato”

Come se non bastasse, il nuovo stanziamento deciso di Bonaccini, che andrebbe a beneficio di 89 alluvionati (dei quali 87 privati e 2 aziende) di Forlì per un totale di 590mila euro, verrà liquidato, da decreto, nel 2025. A conti fatti, insomma, mentre il presidente dell’Emilia-Romagna lamenta i ritardi del governo Meloni e la scorretta gestione dei fondi, al contempo sembra aver accumulato ben 6 anni di ritardo per le precedenti ricostruzioni.

Il controsenso messo in mostra da Bonaccini non è passato inosservato ad Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d’Italia che proviene dall’Emilia-Romagna, la quale ha diramato un comunicato stampa nel quale spiega che “parlare è sin troppo facile, fare è tutta un’altra cosa”. Secondo la deputata “prima di criticare il governo Meloni, che in due mesi ha stanziato 4,5 miliardi per far fronte ai danni dell’alluvione, dopo tre mesi ha iniziato a rimborsare gli enti pubblici e dal 15 novembre lo farà coi privati, il presidente Bonaccini guardi al suo operato“, sottolineando che “solo dopo 6 anni, arriveranno a Forlì i rimborsi promessi nel maggio 2019”.