Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, ha annunciato ai microfoni di Sky Tg24 che chiederà al Governo di Giorgia Meloni il rimborso per i cittadini e le imprese del 100% dei danni subiti a causa dell’alluvione. È ciò che in passato è avvenuto anche per il terremoto. “Se si ferma l’Emilia Romagna si ferma una parte del paese che Giorgia Meloni ha definito la locomotiva d’Italia. Ricordiamo che siamo la regione che è cresciuta di più negli ultimi sette anni, oltre ad essere la prima regione per quota pro capite di export nel mondo”, ha affermato.
Il presidente della Regione, da parte sua, nei giorni scorsi ha emanato delle misure di immediato sostegno per i nuclei familiari interessati dall’alluvione. Inizialmente con un primo contributo, un acconto di 3.000 euro, per poi arrivare fino a 5.000 euro come saldo successivo. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, per definire nel dettaglio le entità dei danni.
Bonaccini invita i turisti in Emilia Romagna dopo l’alluvione
Stefano Bonaccini inoltre ha rivolto un appello al popolo italiano affinché contribuisca ad aiutare la sua Regione dopo l’alluvione con il turismo: “Venite in Emilia Romagna, ieri abbiamo inaugurato il nuovo lungomare a Misano Adriatico, cinque giorni fa quello di San Mauro a Mare. A Rimini, Riccione, Cervia, Cesenatico, i nostri lungomari hanno piste dedicate ai pedoni e alle biciclette, la costa romagnola è in perfetto ordine come tutti gli anni ed è pronta ad accogliere turisti da tutte le parti del mondo”, queste sono state le sue parole.
La Regione, a tal proposito, ha avviato una serie di iniziative per raggiungere a tappeto i mercati interni e internazionali con l’obiettivo di invitare tutti i turisti a verificare di persona che le loro vacanze, anche per la stagione estiva ormai alle porte, sono come sempre garantite.