Il governatore della regione Emilia Romagna, Bonaccini, è stato intervistato stamane dal programma di Rai Uno, Storie Italiane. La situazione coronavirus sta decisamente migliorando in quella zona della nostra penisola, in linea con la tendenza positiva delle ultime settimane: “Le cose da 3 settimane a questa parte stanno andando decisamente meglio, c’è il sole e meno pioggia. Negli ultimi due giorni abbiamo avuto solo 100 nuovi casi e soprattutto un crollo di accessi ai pronto soccorsi e ricoveri gravi. Più di 100 ricoverati in meno in due settimane in terapia intensiva. Abbiamo il miglior rapporto fra guariti e contagiati attivi. Dobbiamo continuare a non sottovalutare il contagio, e se va meglio è grazie alle restrizioni del paese. Siamo quelli che hanno pagato il prezzo più alto escluso la Lombardia; se prende i decessi delle province di Piacenza e Parma, hanno quasi la metà dei decessi totali della regione. Abbiamo salvato Bologna quando facemmo di notte la zona rossa nel comune di Medicina”.
BONACCINI: “ADESSO ANDIAMO ALL’ATTACCO”
Dopo lo shock iniziale la regione si è ovviamente attivata al meglio per contenere l’epidemia, e a riguardo Bonaccini ha spiegato: “Adesso andiamo all’attacco, stiamo andando a prendere i contagiati per ospitarli in strutture dove le case non permettono di ospitare il contagiato. Poi abbiamo iniziato i test sierologici e lo faremo in maniera importante. Io non posso riaprire attività da solo ma faccio un appello al governo affinchè si possa riaprire anche prima delle data del primo giugno, anticipando al 18 maggio”. A riguardo si terranno a breve alcuni importanti incontri: “A mezzogiorno avremo una conferenza fra regioni poi nel pomeriggio il confronto stato-regioni. Mi aspetto un confronto in cui ci venga data un po’ di autonomia su cosa aprire o meno a secondo della curva epidemiologica. Fino ad oggi erano i Dpcm a decidere, mi auguro che dal 18 si possa avere più autonomia e flessibilità, che si possa trattare regioni e territori a seconda del contagio”.
”SULLE SECONDE CASE VI SPIEGO”
Bonaccini ha poi trattato il tema delle seconde case, nonché quello dell’estate, tenendo conto che l’Emilia Romagna è una delle nazioni con più turisti d’Italia: “Per le seconde case permettiamo lo spostamento in regione ma solo in giornata. Per quanto riguarda l’estate proviamo a guardarla con fiducia. Vogliamo evitare assembramenti a prendere il sole e le spiagge le abbiamo chiuse. Abbiamo però dato possibilità agli stabilimenti di poter fare lavori per farsi trovare pronti il prima possibile. Abbiamo dato 5 milioni di euro a fondo perduto ai gestori degli stabilimenti, poi stiamo lavorando alle linee guida: ci sarà un distanziamento fra ombrelloni, steward di spiaggia, servizi che ti vengono portati direttamente sotto l’ombrellone o magari in camera per quanto riguarda gli hotel. Ci stiamo preparando per essere pronti appena si potrà ripartire”. A riguardo, tra l’altro, ha parlato la sindaca di Riccione, Renata Tosi, che ha deciso di aprire le spiagge il prossimo 1 giugno: “Oggi è il 7 maggio, il governo ha tutto il tempo che serve. Noi vogliamo risposte, vogliamo una data. Siamo pronti aaprire, abbiamo già stabilito come organizzare le spiagge e i clienti stanno chiamando per informarsi”. Bonaccini ha infine commentato le news degli ultimi giorni circa la possibilità di infiltrazioni mafiose fra gli albergatori della riviera: “Il rischio di infiltrazioni mafiose è molto alto in un periodo di crisi come questo – ha detto Bonaccini – consulterò a giorni la consulta della legalità, serve che tra imprese, sindacati, istituzioni e prefetture, ci sia uno scambio di dati puntuali. Il rischio è altissimo e noi non possiamo permettercelo”.