Il governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato stamane da Mattino 5. Si parla dell’emergenza covid e dell’ipotesi di un lockdown all’austriaca, che scatterà oggi in Austria: “Un lockdown all’austriaca? Non so, dovremmo discuterne. La prima cosa da fare è proseguire sulle vaccinazioni – prosegue Bonaccini – l’Italia, che veniva presa in giro a inizio anno oggi è un esempio internazionale. Negli ultimi dieci giorni abbiamo ricoverato un centinaio di persone in più ma con valori ancora lontani dalla soglia della zona gialla, quindi stiamo reggendo ancora bene sul fronte ospedaliero unicamente perchè tante persone si vaccinano. Stiamo raggiungendo il 90 per cento di vaccinati con una dose – ha proseguito – e 88 per cento con due, quindi nel giro di poco tempo supereremo il 90 per cento di immunizzati”.



Non so cosa fare per convincere quelli che non si sono vaccinati. Basta andare nell’est Europa per capire quanto sia tragica la situazione, come ad esempio in Romania dove non hanno più posti letto in terapia intensiva. Nelle nostre terapie intensiva sono quasi esclusivamente non vaccinati ma da mesi. Noi oggi abbiamo una quarantina di ricoveri, nei periodi più duri più di 500 persone, un anno fa i numeri erano 4 volte quelli di oggi, nei reparti di covid avevamo più di 4.000 ricoveri. Nei ricoveri abbiamo qualcuno vaccinato da più di sei mesi, mentre nei reparti gravi quasi esclusivamente persone non vaccinati”. Quindi Bonaccini ha proseguito: “Domani avremo una riunione fra governatori con anche i capogruppo, per ragionare sui costi. La situazione oggi in Italia è migliore del resto d’Europa ma dobbiamo proseguire a vaccinare e convincere la parte non no vax ma che hanno paure: il vaccino è l’unico strumento per proteggerci. Se non vogliamo più chiudere nessuna attività economica, bisogna vaccinare. Dal primo dicembre si parte con le terze dosi più robuste, oltre i 40enni, avremo un hub vaccinale in ogni provincia, bisogna accelerare perchè le terze dosi sono utili”.



BONACCINI, APPELLO AL GOVERNO: “DUE MILIARDI DI EURO NON BASTANO”

Bonaccini conclude l’intervista con un appello rivolto al governo: “Bisogna che che il governo, un appello molto semplice, comprenda che abbiamo bisogno delle risorse che abbiamo speso, non stiamo andando in vacanza, da quasi due anni combattiamo con una pandemia mondiale. Abbiamo bisogno del payback e di oltre un miliardo di euro come la conferenza delle regioni ha chiesto. Per il prossimo anno due miliardi non basteranno perchè solo per l’aumento dei costi dell’energia e l’aumento sacrosanto del contratto dei professionisti, noi avremo un forte aumento di spesa. Sono risorse non in più ma solo per le spese sostenute e che stiamo sostenendo. La campagna per la terza dose la dobbiamo fare – ha concluso Boanccini – ma ci sono costi per sostenerla così come tutto quello che serve per contrastare la pandemia”.

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