Stefano Bonaccini è stato il mattatore delle elezioni Regionali in Emilia-Romagna: il governatore uscente è riuscito nell’impresa di battere il Centrodestra a guida Matteo Salvini, riuscendo nell’intento di continuare a governare la Regione per i prossimi cinque anni. L’esponente Pd ha le idee chiare su cosa serva ai dem per risorgere, come spiegato ai microfoni del Corriere della Sera. «Io sogno un Pd con una classe dirigente che quando entra in un bar o in un supermercato, sappia ascoltare chi ha di fronte. Dobbiamo tornare nei luoghi che avevamo abbandonato e che Salvini, diciamo la verità, ha meritoriamente riempito in nostra assenza». Anche se recentemente proprio una caffetteria ha fatto da teatro ad una lite choc con un elettore particolarmente arrabbiato e la reazione del governatore è stata decisamente cruenta: «Lei ha bisogno che impari l’educazione. Adesso mi lasci parlare. Mia mamma era orfana di entrambi i genitori, da bambina ha dovuto emigrare per sopravvivere. Io vengo da una famiglia molto umile. Lei a me non insegna cosa significa lavorare perché io lavoro 14 ore al giorno comprese le domeniche, quindi sia rispettoso degli altri».



BONACCINI, LA LITE CON L’ELETTORE E L’ATTACCO A SALVINI

Stefano Bonaccini ha poi messo nel mirino proprio Matteo Salvini, leader della Lega che ha infiammato la campagna elettorale per aver citofonato ad un presunto spacciatore. Il presidente dell’Emilia-Romagna ha commentato ieri nel corso dei festeggiamenti: «Io penso che abbia vinto l’Emilia-Romagna, l’Emilia-Romagna a cui non basta che non gli venga raccontato che servono ricette solo da altre Regioni perché sembra che qua abbiamo sbagliato tutto. Ha vinto l’Emilia-Romagna che se vieni a suonare i campanelli, li vai a suonare a casa tua. Ha vinto l’Emilia-Romagna che vuole essere una Regione che parla con il mondo, con l’Europa e con il resto del Paese con grande umiltà, senza arroganza. Un’Emilia-Romagna che sa che se si chiudesse in casa perderebbe e ucciderebbe metà della propria economia, esportando quasi 70 miliardi di manufatti nel mondo e accogliendo 60 milioni di presenze turistiche».



 

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