Alfonso Bonafede prende posizione sul caso boss mafiosi scarcerati. Il ministro della Giustizia è intervenuto al question time alla Camera ed ha fatto chiarezza sulle recenti scarcerazioni di membri della criminalità organizzata – da Pasquale Zagaria a Francesco Bonura – mettendo nel mirino l’opposizione per le polemiche «irresponsabili» delle ultime ore: «Il messaggio per cui il governo starebbe scarcerando i mafiosi non è semplicemente fuorviante: è totalmente e inequivocabilmente falso».
Il Guardasigilli ha tenuto a precisare che nel dl Cura Italia è previsto che i mafiosi vengano esplicitamente esclusi dall’accesso alla detenzione domiciliare, ricordando inoltre che «ci sono 100 detenuti sottoposti al regime di 41 bis in virtù della mia firma». Il ministro in quota Movimento 5 Stelle ha criticato aspramente l’opposizione, rea di «strumentalizzare fatti gravi per attaccare il governo e alimentare una violenta polemica politica».
BONAFEDE: “FALSO DIRE CHE GOVERNO SCARCERA BOSS MAFIOSI”
Nel corso del suo intervento alla Camera, Alfonso Bonafede ha ricordato che principi e norme della Costituzione sono orientati univocamente ad affermare l’indipendenza della magistratura, per questo motivo «non c’è alcun governo che possa imporre o influenzare le decisioni dei giudici, nell’occasione dei giudici di sorveglianza». Il ministro della Giustizia ha messo in risalto che la Carta costituzionale «non lascia spazio ad ipotesi in cui la circolare di un direttore generale di un dipartimento di un ministero possa dettare la decisione di un magistrato. Le scarcerazioni richiamate sono decisioni giurisdizionali di natura discrezionale impugnabili secondo la relativa disciplina». Il Guardasigilli ha inoltre reso noto che il Consiglio dei Ministri questa sera dovrebbe approvare un dl che stabilisce per questo tipo di scarcerazioni che debbano essere obbligatoriamente acquisiti «i pareri della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e delle direzioni distrettuali Antimafia e Antiterrorismo».