Giacomo Bonanno di Linguaglossa, nobile e aristocratico di origini siciliane, non vede i due figli da due anni. A denunciarlo, dalla sua casa in Pennsylvania, è Christine Bonanno, sua moglie. Il suo ex, il principe Giacomo, si è da poco lasciato con la modella bielorussa di 16 anni più giovane, Tanya Yashenko. La donna è stata accusata di circonvenzione di incapace, ma i guai non finiscono qui. Anche Christine, la moglie, ha più di qualche risentimento nei suoi confronti. Eppure la gelosia non c’entra, come spiega al Corriere: “Non sono gelosa. C’entrano i suoi figli di 9 e 11 anni. Giacomo non viene a trovarli dal 2020. Mai visto da allora. Era prima della pandemia. Non capisce che sta rovinando la loro infanzia?”.
Christine non sa se il tutto ha a che vedere con la loro separazione: “Io non conosco le sue motivazioni profonde, ma i fatti sì. Per mesi li ignora poi ci sono settimane in cui li chiama regolarmente. I bambini non possono che sentirsi confusi, avviliti. Questo non è un comportamento adulto”. Il loro matrimonio è durato “Quattro anni circa. Il punto di rottura definitivo è stato durante una vacanza in Grecia”. Il motivo? “Da lì lui inviava fiori a una certa Natalie del Michigan. L’ho sorpreso. Ho minacciato di tornarmene a casa, ma ha continuato come se nulla fosse. L’ho sorpreso nel mio bagno a farsi selfie per poi spedirli all’amante”.
La moglie Christine: “Vivo tra mille difficoltà”
Giacomo Bonanno di Linguaglossa, ora pare avere una nuova compagna. Christine non ha risentimenti per questo: “È un suo diritto. Ho un nuovo compagno anche io. Ma perché tagliar fuori i suoi figli?”. Come ha spiegato la moglie, “Personalmente non ricevo alcun sussidio, solo un piccolo contributo per i bambini. Ho sentito parlare di soldi e gioielli regalati ma dove sono questi soldi? A mio giudizio non ci sono più”. Lei, invece, fa la chef, ma non lavora, come racconta al Corriere: “Vivo tra mille difficoltà. Ma ripeto, non sono preoccupata per me, sono in ansia per loro, i ragazzi. Giacomo non capisce i problemi. È egoista. Qui siamo soliti dire “selfish not harmful””.
La donna non è seguita neppure da un avvocato: “Non esattamente. Gli avvocati costano. C’è una persona che segue la mia pratica in Italia”. L’ultima volta, lo ha sentito “Pochi giorni fa e di nuovo ha eluso la mia domanda su quando verrà”. Al momento, dunque, c’è in corso una battaglia nella quale a rimetterci sono i figli.