Dalle accuse di Eleonora Evi all’indirizzo del premier Meloni sull’ambientalismo, Angelo Bonelli a tutto tondo ai microfoni di Repubblica. Il leader dei Verdi ha esordito parlando proprio delle politiche del governo e si è soffermato sul silenzio del primo ministro sull’emergenza climatica “che per lei evidentemente non esiste, né sulle energie rinnovabili, che il governo italiano sta affossando”: “La sua strategia, come è evidente dal discorso pronunciato alla Cop 28, è basata sullo sfruttamento di combustibili fossili – è il caposaldo di quel piano Mattei che di fatto è una forma di moderna colonizzazione dell’Africa – e sul ritorno al nucleare. Ma così il Paese non fa passi avanti, arretra di trent’anni”. Secondo Bonelli, la politica di Meloni è in linea con quella dei leader mondiali negazionisti, da Trump a Milei: “Ancora oggi parla di ambientalismo ideologico, ma mi piacerebbe che rispondesse a una domanda, visto che non lo fa mai: il suo ambientalismo è salvare gli extraprofitti delle società energetiche, a cui ha condonato oltre 8 miliardi di tassazione imposta dal governo Draghi, così obbligando le famiglie a svenarsi per far fronte al costo sempre più elevato di luce e gas (che oltretutto dipendono da fonti fossili), col risultato di aumentare la povertà sociale? Il suo ambientalismo è autorizzare le trivelle in aree preziose come il golfo di Napoli, Sorrento, Venezia e isole Egadi, una follia, e lasciare languire le risorse naturali come il sole e il vento che in Italia potrebbero costituire la prima inesauribile fonte di produzione energetica?”.



Bonelli replica a Evi

Nel corso del dialogo con il quotidiano, Bonelli si è anche soffermato sulle dimissioni di Eleonora Evi, che l’ha accusato di guidare un partito patriarcale: “Sono addolorato per quanto accaduto, ma l’accusa di patriarcato è falsa e lo dimostrano le tante donne elette in regioni, comuni, municipi e Parlamento. Eleonora avrebbe dovuto avere più rispetto nei confronti della comunità Verde che l’ha accolta e voluto bene: la visibilità non si conquista con le polemiche distruttive, ma con le proposte e le iniziative”. Bonelli ha aggiunto sul punto: “Le false accuse danneggiano tutti, a partire da quelle donne che da anni lavorano con convinzione per un progetto verde ed eco-sociale pur essendo fuori dal Parlamento, a differenza di chi ha sollevato accuse ingiuste che fanno brindare la destra”.

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