Elena Bonetti, vicepresidente del Terzo Polo, ha parlato al Messaggero dei cambiamenti che verranno attuati nel Pd dopo la vittoria delle primarie da parte di Elly Schlein, che ha avuto la meglio su Stefano Bonaccini. “Chi fa politica deve sempre cercare un dialogo. Il Pd ha però scelto un’identità completamente spostata a sinistra e in prospettiva un’alleanza con il Movimento Cinque Stelle, abdicando allo spazio riformista. Così siamo incompatibili”, ha affermato.



Le motivazioni dietro a questa impossibilità di intesa sono diverse. “Schlein vuole archiviare il Jobs Act, una riforma che ha garantito diritto al lavoro e sviluppo. Abbiamo idee molto diverse in materia di istruzione statale e paritaria, sussidiarietà, diritti delle famiglie”, questo uno dei temi. Anche sulla questione della guerra in Ucraina non c’è sintonia. “Un’altra distanza abissale. Alla pace si lavora solo garantendo il diritto degli ucraini all’autodifesa contro la Russia, a differenza di un finto pacifismo che tifa la resa di Kiev”.



Bonetti: “Con Schlein Pd spostato a sinistra”. Le idee del Terzo Polo

Il Terzo Polo non esclude in tal senso la possibilità di accaparrarsi degli esponenti della politica che sono rimasti fuori dai progetti del nuovo Pd di Elly Schlein. “Faremo una campagna di proposte per chi vuole costruire un progetto popolare, liberale, riformista. Per chi non si riconosce nell’asse, sempre più estremizzato, tra destra e sinistra”, ha annunciato la vicepresidente Elena Bonetti. Anche i delusi di Forza Italia non sono esclusi. “Guardiamo ad amministratori locali, consiglieri e a chiunque voglia scommettere su questo grande progetto”.



Nei prossimi mesi, in tal senso, nascerà il partito unico tra Italia Viva e Azione. “In autunno. Con Carlo Calenda e il comitato politico abbiamo tracciato una roadmap. Inizia un percorso di ascolto dei territori, delle associazioni e i movimenti giovanili. Noi siamo convinti che soprattutto in questa fase unire le nostre esperienze sia una scelta di responsabilità per tanti elettori riformisti senza casa”, ha concluso.