“Questa sofferenza è stata trasformata da Grillo in una farsa“. Così Giulia Bongiorno replica a Beppe Grillo dopo il suo intervento a Che tempo che fa. Il comico e garante del Movimento 5 Stelle durante il programma di Fabio Fazio, sul Nove, l’aveva attaccata in quanto legale difensore della ragazza che accusa il figlio di Grillo e tre suoi amici (Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia) di violenza sessuale di gruppo. “Ho riferito che la mia assistita in Aula ha dichiarato di essere devastata e di aver tentato il suicidio. Un dolore immenso. Ecco, questa sofferenza è stata trasformata da Grillo in una farsa inserendola in uno show. Questo è gravissimo. Gravissimo. Perché la donna è stata massacrata due volte“, dichiara la presidente della Commissione Giustizia del Senato, rispondendo attraverso i microfoni del Tg1 al comico.
Poi è seguita una nota, in cui Beppe Grillo è stato accusato di aver provato a “trasformare in show persino il dramma che questa ragazza sta vivendo, ridacchiando, gridando e definendo ‘comizietto’ il mio intervento“. Per quanto riguarda l’espressione ‘comizietto’, Bongiorno ha aggiunto: “Forse lo ha usato perché non mi ritiene in grado, in quanto donna, di tenere un vero comizio, ma quel che è davvero grave è che con questa tecnica della ridicolizzazione si finisce per massacrare per la seconda volta chi ha denunciato“.
GIULIA BONGIORNO VS BEPPE GRILLO “VUOLE INTIMIDIRCI?”
Per l’avvocato Giulia Bongiorno resta da capire “a quale scopo il signor Grillo sia tornato ad attaccare ridacchiando e gridando“. Quindi, si chiede: “Vuole intimidirci? Vuole provare a mettere pressione al Tribunale?“. Beppe Grillo a Che tempo che fa, riguardo la parlamentare della Lega, ha dichiarato: “Fa i comizietti davanti ai Tribunali, dove magari si tiene un processo a porte chiuse, questo è sbagliato e inopportuno“. Il conduttore Fabio Fazio lo ha subito interrotto: “È inopportuno parlarne qui di questa storia“.
Al termine della prima giornata di deposizione in aula a Tempio Pausania, il legale della principale accusatrice di Ciro Grillo e dei tre suoi amici aveva parlato della sua assistita come di “una ragazza distrutta, devastata che ha fatto una deposizione tra i singhiozzi“. Inoltre, aveva parlato di giornate difficili, complesse e dolorose: “Perché vedere una persona che ha parlato di suicidio, di atti di autolesionismo, di corse verso i binari per farsi mettere sotto il treno non è facile. A volte queste cose si banalizzano ma invece sono di una gravità inaudita“.